Siena: all’asta il mulino dello spot del Mulino Bianco

Andrà all'asta il prossimo autunno il mulino che fu protagonista del famoso spot anni '90 della Mulino Bianco, che ha rappresentato per un decennio il sogno della famiglia italiana. La base d'asta è di circa 831mila euro.

Siena: all’asta il mulino dello spot del Mulino Bianco

È entrato nella storia il celebre spot degli anni ’90 per il Mulino Bianco. Diretto dal Premio Oscar Giuseppe Tornatore e musicato dal compianto Ennio Morricone, la pubblicità del 1989 dallo slogan “Mangia sano, torna alla natura” divenne in quegli anni la rappresentazione di un sogno per gli italiani, alimentando l’immagine della “famiglia felice del Mulino Bianco” ed entrando dell’immaginario collettivo.

Adesso il mulino protagonista di quello spot finirà all’asta il prossimo primo ottobre, secondo quanto riportato da quotidiano La Nazione. Oggi l’edificio non è più bianco, come rappresentato nel famoso spot, ma è tornato ad un look più rustico. La cifra a cui partirà la vendita non è particolarmente alta, se si pensa a quanto sia iconico l’edificio. Inizialmente era 1 milione e 100 mila euro, la base d’asta è poi scesa a circa 831mila euro.

Negli ultimi anni il Mulino si era trasformato nell’Agriturismo Il Mulino delle Pile, che per anni ha accolto persone attirate non solo dalle bellezze del luogo in provincia di Siena, ma anche dalla storia del famoso edificio. Infatti il Mulino era diventato a partire dagli anni ’90 una popolare meta turistica per persone provenienti da tutta Italia.

Situato nei pressi della Abbazia di San Galgano a Chiusdino, in provincia di Siena, il mulino con la sua caratteristica ruota attirò l’attenzione di Armando Testa, all’epoca creativo della Barilla, che ebbe l’idea del famoso spot. L’attenzione generata sul Mulino fu tanta che fu necessario assumere dei vigilantes per regolare l’accesso all’edificio, e i comuni circostanti dovettero installare della segnaletica per indicare dove si trovava ed evitare che i turisti, in un’epoca senza navigatori, si perdessero nei paesini circostanti.

Nel corso degli anni la curiosità nei confronti del luogo è esponenzialmente diminuita, complice anche la fine della campagna del marchio di proprietà della Barilla che ha puntato su altri scenari per i suoi spot, ma l’attrattiva dell’edificio è comunque rimasta alta, e sono in pochi gli italiani che non ricordano chiaramente l’edificio quando si nomina il Mulino Bianco.

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