Abdullah bin Zayed Alnahyan, ministro degli esteri degli Emirati Arabi, membro della famiglia reale e figlio del fondatore della ricca federazione, è arrivato a Matera ieri sera, ha soggiornato in un nuovo luxury hotel ed ha cenato in un noto ristorante nel cuore dei rioni antichi.
Un notevole dispiegamento di uomini dell’Arma per evitare intoppi e cieli sorvolati da elicotteri per garantire la sicurezza di tutti, ministri e cittadini comuni, in quanto stamani era fissato un incontro col ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e col ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Lorenzo Fioramonti.
Nella città dei Sassi, capitale europea della cultura 2019, ad un anno esatto dall’inizio della manifestazione di Dubai che si celebrerà dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, la delegazione ha passeggiato negli antichi rioni, ammirando e disquisendo di bellezza.
La prima Esposizione Universale in un Paese arabo in cui l’Italia presenzierà con un padiglione dedicato al tema “La Bellezza Unisce le Persone”: l’identità culturale, creativa e produttiva del bel Paese, arte e scienza, tradizioni e tecnologia, creatività e bellezza, come strumenti per promuovere il dialogo tra culture e progettare il mondo del futuro. Questo quanto si presenterà agli oltre 25 milioni di visitatori attesi a Dubai.
Come si è soliti fare in questi tempi moderni, anche il ministro Di Maio ha affidato il suo pensiero ai social network sostenendo di aver “fortemente voluto che l’evento di lancio della partecipazione dell’Italia all’Expo di Dubai 2020 si svolgesse a Matera“, perché è una città che, con la forza della sua storia, guarda al futuro con una visione innovativa e di progresso. Matera quindi, a detta del ministro, rappresenta l’Italia che si fa conoscere per la sua bellezza, che scommette su sé stessa, che ci crede e che guarda al futuro.