Si festeggia il trentennale del Silenzio degli Innocenti

Clarice gli agnelli hanno smesso di gridare? Chiedeva Antony Hopkins "Hannibal" a Jodie Foster, nel film "Il Silenzio degli Innocenti " oggi si festeggiano i 30 anni di questo capolavoro cinematografico.

Si festeggia il trentennale del Silenzio degli Innocenti

Sono passati trent’anni dall’uscita nel 1991 del capolavoro di Jonathan Demme, Il Silenzio degli Innocenti, con protagonisti i premi oscar Antony Hopkins e Jodie Foster, oggi lo celebriamo ricordandolo, è basato sul romanzo di Thomas Harris. Presentato ufficialmente al Festival del cinema di Berlino.

Vincitore di cinque premi oscar, i due attori in una chiacchierata amichevole ne ricordano il contesto: Hopkins racconta che ricevette il copione in un caldo pomeriggio d’estate, definendolo il miglior film in cui avesse l’onore di partecipare, e congratulandosi per la collaborazione con Demme. La Foster ha invece rammentato la prima lettura del copione con Hopkins “Appena ti ho sentito recitare la parte di Hannibal Lecter ho come percepito un brivido lungo la schiena.”Dopo quello era come se fossi troppo spaventata per continuare a parlarti”

Continua dicendo che il set era particolarmente inquietante, soprattutto la famosa scena del carcere, dove Clarice parla attraverso il vetro al dottor Hopkins, e ricordandone le scene salienti, lui ribatte immaginandola tra quegli uomini dell’FBI, lei piccola e minuta, che ottiene un posto nel mondo di misogini.

Il silenzio degli innocenti costò 18 milioni di dollari e ne incassò quasi 300. Consacrò Hopkins nell’Olimpo di Hollywood, inizialmente regista e attori non erano quelli che poi presero definitivamente parte al progetto: la Orion Pictures aveva pensato a Gene Hackman addirittura alla regia e nel ruolo di Jack Crawford (che poi andò a Scott Glenn), mentre Michelle Pfeiffer e Sean Connery erano stati contattati inizialmente per interpretare Clarice e Lecter. 

NE’ è valsa la pena affidare il film al regista Demme. Esso prospetta molto l’introspezione come film e una sequela di inquadrature da vicino dei protagonisti, di grande impatto visivamente, un thriller mozzafiato, con un finale a sorpresa, e una carrellata di scavalcamenti di campo. Ci si cala nella parte di Foster mentre si avvicina semprepiù all’assassino. Demme è morto a 73 anni nel 2017.

 

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