Nella tranquilla via Sant’Antonino a Treviso, una scena da film ha interrotto la quotidianità di una mattinata apparentemente come le altre. Il tempo si è fermato quando una Lancia Ypsilon, guidata da un uomo di 53 anni, ha perso il controllo, trasformando una tranquilla passeggiata in una difficilie situazione.
Il sinistro stradale è avvenuto poco dopo mezzogiorno, quando il conducente, per cause ancora al vaglio delle autorità, si è addormentato al volante. La sua auto, diretta verso Casier, ha iniziato una corsa incontrollata che ha tenuto il fiato sospeso alla comunità locale.
Prima persona colpita di questa inattesa deviazione è stata una ragazzina di soli 15 anni, che passeggiava tranquillamente a bordo strada. Colpita in pieno, ha subito danni fortunatamente non gravi. L’auto, però, non si è fermata qui. Dopo aver investito la studentessa, ha proseguito la sua corsa fuori controllo, urtando un’auto parcheggiata, un palo della luce e uno scooter, per finire la sua corsa contro i tavolini e le sedie del bar Mr. Fish.
Testimoni oculari, ancora scossi per l’evento, hanno raccontato di aver assistito a scene di panico e di aver temuto il peggio. “Sarebbe stata una situazione inimmaginabile,” hanno commentato, sottolineando come la velocità non eccessiva dell’auto abbia in qualche modo limitato le conseguenze del sinistro.
Il sinistro riporta all’attenzione la questione della sicurezza stradale e dell’importanza di misure preventive, come il controllo della stanchezza alla guida, per evitare che momenti di distrazione possano trasformarsi in disgrazie. Le autorità sono al lavoro per fare luce sulla dinamica dell’accaduto, ma una cosa è certa: Treviso ha sfiorato una tragedia, e il ricordo di questa giornata servirà come monito per il futuro.
La vicenda ci invita a riflettere sull’importanza di misure preventive, come pause frequenti durante i viaggi lunghi e l’utilizzo di sistemi di allerta per la stanchezza, per ridurre il rischio di situazioni del genere.