Settimo Torinese: 25enne suicida perché alla ricerca della perfezione

La giovane che si è uccisa a coltellate a Settimo Torinese ricercava la perfezione. La sua smania di essere una mamma perfetta l'ha portata al suicidio. Un'angoscia che celava agli altri, ma i familiari sapevano

Settimo Torinese: 25enne suicida perché alla ricerca della perfezione

Il caso della donna trovata accoltellata non era altro che un suicidio. Anche i parenti avevano capito la tragedia e per questo motivo urlavano e piangevano, e dicevano a i curiosi e ai fotografi che non era un giallo e nemmeno un omicidio.

La ragazza, morta a soli 25 anni, abitava in via Costantino Nigra, a Settimo Torinese, e i familiari hanno spiegato che la giovane soffriva perché cercava la perfezione. Ecco le parole dei parenti: “Era una madre molto apprensiva, soffriva di depressione post partum. Era stata tre anni in cura, seguita anche da uno specialista. Sembrava guarita, ma ogni tanto le tornavano pensieri tristi. Diceva frasi così: “Voglio essere perfetta. Voglio essere diversa. Voglio stare bene”. Aveva alti e bassi. Cercavamo di non lasciarla mai troppo tempo sola in casa... “.

I parenti dunque non la lasciavano mai sola e anche la notte fra martedì e mercoledì la cognata aveva dormito con lei, come hanno verificato i carabinieri di Settimo. La serata si era svolta tranquillamente e anche il mattino dopo sembrava tutto normale. L’allarme è scattato quando la donna non si è presentata a scuola a prendere il bambino, e i familiari hanno pensato subito che poteva essere accaduta una tragedia.

La porta non aveva segni di scasso e la donna si è inflitta una coltellata al cuore, individuando il punto esatto per morire. La ragazza era nata in Grecia, si era trasferita in Italia per amore e aveva un bambino di cinque anni, ma non riusciva a stare dietro al suo desiderio di essere perfetta. Il compagno è un tecnico specializzato e quando è successa la tragedia stava lavorando in Francia. Sconvolto ha detto: “È stato un ritorno verso casa straziante…”. 

Si aspettano ugualmente i risultati dell’autopsia ma tutti gli elementi portano alla considerazione del suicidio. La casa nel frattempo è stata posta sotto sequestro e i vicini che passano davanti all’abitazione concordano nel dire che sembrava una coppia felice e che avevano intenzione di sposarsi. Neanche i vicini avevano capito che dietro la tranquillità della ragazza si celava una tale disperazione e sofferenza, tanto forte da portarla al suicidio.

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