Sesto San Giovanni: anziano strangola la moglie malata di Alzheimer

Ennesimo femminicidio, stamattina, a Sesto San Giovanni. Un 88enne ha strangolato la moglie malata di Alzheimer, per poi telefonare alla figlia e raccontarle del gesto efferato.

Sesto San Giovanni: anziano strangola la moglie malata di Alzheimer

Ennesima tragedia tra le mura domestiche, ennesimo caso di femminicidio. Nella mattinata di oggi, 15 gennaio 2021, poco dopo le 6 del mattino, a Sesto San Giovanni, nell’hinterland milanese, un 88enne ha strangolato la moglie 90enne malata di Alzheimer, all’interno dell’abitazione in cui vivono, in via Risorgimento 89.

L’anziano ha poi chiamato la figlia per confessarle l’efferato gesto. Quest’ultima ha subito allertato il 118 i cui sanitari, giunti sul posto, dopo svariati tentativi di rianimazione della povera donna, non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. L’ora della morte è alle 7 di stamattina.

Il movente dell’omicidio

I carabinieri della stazione di Sesto San Giovanni, che si sono trovati di fronte una scena assurda: da un lato l’omicida inerme, dall’altro il corpo senza vita dell’anziana, dopo aver eseguito i primi rilievi, hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’efferrato gesto. I carabinieri hanno riferito che l’omicidio sarebbe avvenuto dopo un’ulteriore lite, scoppiata nella notte, tra i coniugi, legata probabilmente alla patologia della donna. 

Dopo averla strangolata, forse pentitosi del gesto, ha, non a caso, chiamato la figlia per raccontarle l’accaduto. L’uomo è stato condotto dai carabinieri in caserma, dove è in stato di fermo. Stando alle prime ricostruzioni, la situazione della donna, nelle ultime settimane, sarebbe drasticamente peggiorata a causa della malattia, tanto da rendere ingestibile la vita in casa, quindi il movente parrebbe ricondursi al disagio legato all’Alzheimr.

Non si sa se la donna sia stata uccisa nel sonno, in preda a una disperazione o a un senso di impotenza che si è trasformato in violenza ma è intorno alla patologia che si focalizza l’attenzione degli inquirenti. L’Alzheimer aveva portato la vittima ad una perdita progressiva della memoria, fino a diventare un peso insostenibile per l’anziano. Insomma, un problema di salute serio si è trasformato in danno interiore insopportabile per la coppia fino ad un epilogo così tragico.

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