Serve la cittadinanza italiana per essere ammessi alla casa di riposo

Le case di riposo? Vanno assegnate soltanto agli italiani. E' questa la proposta del consiglio comunale di Sacile - in provincia di Pordenone - dove, per essere ammessi alle case di riposo, servirà dimostrare di essere cittadini italiani.

Serve la cittadinanza italiana per essere ammessi alla casa di riposo

Quello che sta succedendo a Sacile, in provincia di Pordenone, ha tutta l’aria di diventare un’enorme polemica anti extracomunitari. Infatti, il capogruppo del Carroccio al consiglio comunale, Simone Bortolan, è intenzionato a chiedere all’amministrazione comunale, con a capo Roberto Ceraolo, di introdurre il requisito di essere cittadini itaiani per poter essere iscritti nelle liste d’attesa della Casa di Riposo e del Centro semiresidenziale diurno che si trovano sul territorio comunale.

Ricordiamo che il comune di Sacile conta 20mila abitanti e che, da due legislazioni, a guidare il consiglio comunale è il sindaco Ceraolo che guida una coalizione di centrodestra. Intervistato dal ‘Gazzettino’, Bortolan dichiara: “Le due strutture rappresentano il meglio in provincia, in quanto vi sono stati investimenti di milioni di euro, provenienti da ingenti tasse versate nel corso dei decenni dai nostri anziani ed è inammissibile che qualche tassa versata da qualche extracomunitario in qualche anno di lavoro possa permettere a tutti loro di usufruire già da adesso di tali servizi sociali, essenziali per gli anziani italiani

Dall’altro lato, però, l’opposizione controbatte a questa richiesta spiegando che – nello stesso paese – alcuni anziani non riescono nemmeno a fare la spesa, denunciando così disservizi e mancanza di navette verso il centro cittadino. Infatti, gli anziani del quartiere di San Giovanni del Tempio, dopo la chiusura dell’unico supermercato del quartiere, non sanno come muoversi e come andare a fare la spesa.

Tutte queste polemiche arrivano in un clima, per l’Italia, davvero particolare, dove i temi riguardanti l’inserimento degli immigrati sono, in molti comuni, ancora un nervo scoperto ed ancora moltissime realtà si rifiutano di offrire servizi agli extracomunitari, come è successo nel comune di Sacile.

L’opinione pubblica, però, appare divisa, con chi vorrebbe che agli extracomunitari venissero date pari opportunità in quanto pagano le tasse come gli italiani, e chi farebbe di tutto per rimandarli nel loro Paese ed ostacola palesemente ogni iniziativa a loro favore.

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