Sergio Mattarella concede la grazia a Franco Dri. Uccise il figlio tossicodipendente

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia a Franco Dri che uccise il figlio Federico di 30 anni, perchè esasperato dalla sua tossicodipendenza.

Sergio Mattarella concede la grazia a Franco Dri. Uccise il figlio tossicodipendente

Avevano provato in tutti i modi ad aiutare il figlio ad uscire dal tunnel della tossicodipendenza, ma Franco Dri e la moglie Annalisa non ci erano purtroppo riusciti. Federico è morto a 47 anni, nel gennaio 2015, colpito da un proiettile al petto esploso dal padre, esasperato ormai dal continuo comportamento violento del figlio, vittima da 30 anni della droga.

A 4 anni da quella tragedia, il presidente della Repubblica ha concesso la grazia al padre del ragazzo dopo aver scontato in carcere un anno e quattro mesi; dal 17 dicembre 2018 era agli arresti domiciliari a causa delle sue precarie condizioni di salute. Oggi 78enne, l’uomo racconta del suo stupore quando ha letto il foglio col quale gli veniva comunicata la notizia.

La storia

L’incubo di questa famiglia di Fiume Veneto è iniziato 30 anni fa, quando il figlio Federico a soli 17 anni era entrato nel tunnel della droga senza esserne mai uscito veramente; il ragazzo era stato pure in comunità per disintossicarsi ma senza alcun risultato. Poi, nel gennaio del 2015, il padre Franco, ormai disperato ed esasperato, gli ha puntato contro una pistola ed ha premuto il grilletto.

Tutto il paese si era mosso per aiutare Franco; era stata lanciata anche una petizione on line per chiedere al Capo dello Stato di concedergli la grazia, perché quel gesto terribile e disperato aveva come unica ragione, liberare il figlio da una vita che non era più sua.

A comunicare la notizia della grazia ricevuta dal Presidente della Repubblica a Franco è stato il maresciallo dei carabinieri Mortellaro. Tutti hanno accolto con gioia la comunicazione perché per l’uomo quegli anni di carcere sono stati molto duri e difficili. L’uomo ha poi aggiunto che comunque, anche se libero fisicamente, non potrà mai dimenticare il dolore per la morte del figlio e il fatto che è stato proprio lui ad ucciderlo. 

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