Arriva la condanna definitiva per Francesco Margherito, 44 anni di Brindisi, l’uomo che il 30 aprile 2020 sequestrò per ore un imprenditore e sua moglie. L’arresto è stato eseguito in queste ore dal personale della Polizia di Stato di Brindisi in esecuzione del provvedimento definitivo dell’ordine di traduzione in custodia cautelare emesso il 10 novembre 2022 dall’ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Lecce.
Secondo quanto si apprende da Brindisi Report, l’uomo deve anche espiare una parte residua di una condanna pari a 9 anni e un mese di reclusione, otto invece sono relativi alla condanna definitiva del 09 novembre 2022, in quanto la Cassazione ha rigettato il ricorso alla sentenza emessa il 9 novembre 2021 dalla Corte d’Assise d’Appello di Lecce. Margherito deve rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione.
I fatti
I fatti come detto avvennero il 30 aprile 2020. In quella giornata Margherito attese fuori dall’istituto di credito in cui lavorava la moglie di un imprenditore brindisino membro della famiglia Barretta, che gestisce, tra l’altro, le attività dei rimorchiatori all’interno del porto di Brindisi. Il 44enne costrinse quindi la donna a prendere posto all’interno dell’autovettura dove ella si trovava.
A quel punto Margherito, con una pistola in mano, avrebbe costretto la donna a prendere posto sul sedile del passeggero e si diresse in un primo momento verso il quartiere Casale, poi invece cambiò zona e si parcheggiò all’interno dell’area di sosta di un centro commerciale situato presso il rione Sant’Elia. A quel punto il 44enne intimò alla donna di chiamare il marito con la raccomandazione di non avvisare per nulla le forze dell’ordine.
Il marito della donna arrivò, e quindi il 44enne fece scendere la donna e salire il marito in auto cominciando a girovagare prima per le vie del quartiere Sant’Elia e poi intimando all’imprenditore di chiamare il fratello per raggiungerlo in una via non meglio precisata dello stesso quartiere. Nel frattempo le forze dell’ordine riuscivano ad agganciare l’autovettura seguendola a distanza. L’auto si diresse poi in direzione della frazione di Tuturano.
Proprio alla periferia della frazione Margherito fece scendere l’imprenditore attorno alle ore 17:00. Le successive indagini hanno permesso di appurare che il 44enne avrebbe fatto nei confronti degli imprenditori una richiesta estorsiva di 30.000 euro. Margherito deve rispondere anche di detenzione illecita di un’arma comune da sparo. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto dunque nel carcere di via Appia a Brindisi.