Sequestra scuolabus a Milano e minaccia di fare una strage

51 ragazzini hanno vissuto 40 minuti di terrore a bordo di uno scuola bus il cui autista ha deviato in direzione Linate minacciando di fare una strage.

Sequestra scuolabus a Milano e minaccia di fare una strage

All’altezza del ponte di Peschiera Borromeo, i carabinieri hanno intercettato uno scuola bus con a bordo gli alunni di due classi di seconda media ostaggio dell’autista che di solito li accompagnava in palestra, ma che oggi li ha accolti pronunciando frasi sconnesse che minacciavano una vera e propria strage.

Il pronto intervento dei carabinieri è potuto avvenire perché uno dei ragazzini, nonostante l’autista avesse intimato di consegnare tutti i telefoni, non l’ha fatto ed ha chiamato i genitori chiedendo aiuto. Fino all’arrivo dei militari, i ragazzini hanno vissuto minuti di vero e proprio terrore in preda ai deliri dell’uomo che ha fatto legare i polsi di alcuni di loro con delle fascette da elettricista, e ripeteva frasi sconnesse.

L’autista è un quarantottenne di origine senegalese, ben integrato, che oggi pareva pronto a compiere un massacro di innocenti tanto che ha speronato un’auto incontrata sul cammino ed una gazzella dei carabinieri che poi però è riuscita a fermare la corsa folle del bus. Mentre alcuni uomini dell’arma provavano a farlo ragionare, altri hanno infranto i vetri nella parte posteriore, salvando i ragazzini spaventati.

È stato in quel momento che l’uomo ha aperto la tanica di benzina che aveva tra le gambe, spargendo il liquido, e appiccando il fuoco. Tanta paura ma, fortunatamente, nessun ferito grave se non qualche ragazzo ricoverato per una lieve intossicazione. 

Gli altri automobilisti ed i ragazzini stessi raccontano di attimi di panico, molto concitati. L’uomo, piantonato in ospedale, è stato accusato di resistenza, sequestro di persona, e tentata strage con finalità di terrorismo.

Tutto è durato circa 40 minuti, ed ora i carabinieri sono al lavoro per capire se l’uomo volesse davvero uccidere tutti i presenti. Il ministro dell’interno ha chiesto che sulla vicenda venga fatta luce immediatamente, perché pare che il soggetto non avesse i requisiti per guidare un autobus con dei minori

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