Sente dei rumori e spara al ladro. Poi il dramma: "Non potevo saperlo"

Un uomo aveva sentito dei rumori provenire dal giardino della propria abitazione, così si è armato ed ha affrontato l'intruso facendo fuoco. Poi la terribile scoperta: "Pensavo fosse un ladro".

Sente dei rumori e spara al ladro. Poi il dramma: "Non potevo saperlo"

Pensava fosse un ladro, e per questo ha sparato a quella sagoma indistinta che sembrava essersi infiltrata nel suo giardino alle prime luci del mattino. E’ stata questa la versione ufficiale fornita da un pensionato di 65 anni il quale, apparentemente per errore, ha fatto fuoco contro la moglie attorno alle 5:00 di ieri a Massa (Massa-Carrara), fortunatamente senza ucciderla.

La vicenda richiama inevitabilmente l’eterno dibattito sul diritto all’autodifesa entro i confini del proprio domicilio, e fino a che punto possa essere lecito spingersi per affrontare un potenziale intruso introdottosi in una proprietà privata.

Casi di questo genere infatti non sono rari, ed il più eclatante è stato sicuramente quello che ha visto coinvolto il celebre atleta sudafricano Oscar Pistorius, condannato lo scorso 6 luglio a sei anni di carcere per avere ucciso l’allora fidanzata Reeva Steenkamp nel bagno del loro appartamento. Durante il processo infatti, il velocista ha sempre ribadito di avere scambiato la donna per un ladro.

In questo caso però la conclusione della vicenda non è stata altrettanto nefasta, poiché la moglie del pensionato non ha riportato ferite letali, ma è stata “solamente” colpita alla spalla destra. L’uomo, una volta accortosi dell’errore, ha immediatamente allertato il 118 precipitandosi a soccorrere la consorte.

Più tardi è emerso che la moglie si fosse svegliata e fosse andata nel giardino dell’abitazione per aprire la porta al gatto; ora la sfortunata protagonista dell’incidente dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico per rimediare i danni sofferti a causa del proiettile della pistola, un Revolver 357 legalmente detenuto dal pensionato in questione.

I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Massa stanno ora indagando per confermare la versione fornita dall’uomo, mentre è stato reso noto – sembre dall’indagato – che lui e la moglie avrebbero già subito furti e tentativi di furti domestici in precedenza, e per quella ragione erano spaventati dall’idea che un ladro potesse introdursi nuovamente in casa loro per effettuare una rapina.

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