Sensazionale scoperta archeologica a Ferentino

Le meraviglie dell'Italia tornano a splendere, infatti in provincia di Frosinone, nella località di Ferentino, è stato rinvenuto un labirinto risalente al Medioevo, nella chiesa di Sant'Antonio Abate.

Sensazionale scoperta archeologica a Ferentino

Il Ministro della cultura Dario Franceschini è andato in visibilio dopo la scoperta archeologica avvenuta in provincia di Frosinone, a Colle del Fico, vicino a Roma e precisamente a Ferentino, in Ciociaria, nella chiesa di Sant’Antonio Abate , Il monastero di Sant’Antonio Abate si trova ad Eboli ed è retto dalle monache benedettine, risalente alla metà del XIII secolo (1260-1270) ad opera di Pietro del Morrone, futuro Papa Celestino V.

Nello specifico un magnifico labirinto risalente addirittura al medioevo, Il Labirinto Medievale – spiega Antonio Ribezzo, presidente Archeoclub D’Italia sede di Ferentino, è di fondamentale importanza storica  dal punto di vista simbolico, storico e religioso.perchè rappresentava il cammino di gerusalemme ossia il percorso di espiazione che veniva compiuto dai pellegrini che non potevano recarsi in Terra Santa.

Il labirinto è interamente inciso nella pietra all’interno della Chiesa, e sarebbe commissionato dai cavalieri Templari, ciò viene dedotto dal fatto che il ritrovamento di uno scudo di nome Valcento utilizzato dai Templari, faccia presupporre la loro immissione nel percorso, naturalmente verranno fatte ulteriori ricerche in merito.

Il ricercatore irpino Marco Di Donato ha fatto la scoperta, La chiesa, già di per sé ricca di storia per la presenza di interessanti affreschi unici nel suo genere,per circa 30 anni ospitò le spoglie di Papa Celestino, dopo la morte avvenuta nel castello di Fumone (FR) nel 1294 in circostanze misteriose. 

Il labirinto Ha un percorso unico ossia formato da una sola strada che si avvicina e allontana dal centro in un percorso di sofferenza ed espiazione durante il quale il pellegrino giunge al centro del labirinto – ove idealmente vi è Dio – solo dopo un lungo cammino. Tutti questi elementi, insieme all’importante ritrovamento fatto da Marco Di Donato, gettano le basi per nuovi studi e si aggiungono alla storia di questa chiesa che nel tempo sta restituendo traccia di un glorioso passato.

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