Palazzolo Acreide è in lutto per la tragica scomparsa del piccolo Vincenzo, un bambino di 10 anni deceduto dopo essere caduto in un pozzo. La madre, Paola Carnemolla, ha espresso il suo dolore sui social con parole struggenti: “Vincenzino mio sei una perla rara, ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte“.
Nel suo post su Facebook, Paola ha pubblicato una foto del figlio e ha aggiunto un nuovo messaggio dopo quello di venerdì scorso: “Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore di mamma in quel maledetto pozzo“. Intanto, le indagini della procura di Siracusa continuano. Attualmente, sono almeno nove le persone iscritte nel registro degli indagati: il proprietario della fattoria e gli educatori sono stati indagati per reato colposo. Tra loro c’è anche una 54enne che ha tentato di salvare il piccolo Vincenzo. L’indagine è considerata un atto dovuto in vista degli esami irripetibili, come l’autopsia.
Gli inquirenti stanno esaminando vari aspetti, tra cui i ruoli che ciascuno degli indagati aveva quel giorno. Alcuni erano responsabili della sorveglianza dei bambini, altri avevano compiti diversi. La procura sta cercando di capire chi fosse effettivamente incaricato di badare a Vincenzo. In totale, quel giorno, erano presenti una quindicina di persone nella struttura.
L’autopsia, inizialmente prevista per sabato 29 giugno, è stata posticipata alla settimana prossima. Durante un sopralluogo nella struttura che ospitava il centro estivo per bambini, è stato esaminato l’intero appezzamento di terreno. Il pozzo in cui Vincenzo è caduto si trova al centro di un piccolo parco giochi ed è facilmente accessibile. Sembra che il bambino stesse saltando sulla copertura del pozzo, che si è rotta, facendolo cadere per 15 metri.
Alcuni testimoni hanno raccontato che uno o più operatori avevano urlato al bambino di scendere dalla copertura prima del sinistro. Tuttavia, questa ricostruzione è ancora sotto esame da parte della procura e dei carabinieri di Siracusa.