Segretaria licenziata per troppe assenze: il capo la molestava

Le continue molestie sul posto di lavoro, da parte del suo capo, le avevano causato malessere fisico e psicologico tanto da dover essere ricoverata. Ma i troppi giorni di malattia le hanno causato il licenziamento.

Segretaria licenziata per troppe assenze: il capo la molestava

Questa terribile storia vede coinvolta Paola Deligia, una dipendente assunta sei anni fa come assistente del presidente dell’Asi, l’Automotoclub Storico italiano, Roberto Loi. Ma quello che poteva essere un buon posto di lavoro ben retribuito, si è trasformato in un incubo al quale, purtroppo, molte donne sono costrette ad assistere impotenti.

Paola Deligia ha iniziato a lavorare come assistente del presidente sei anni fa, ma la sua mansione è subito diventata una fonte di problemi. Prima una mano sulla gamba durante un viaggio di lavoro, poi continui complimenti fuori luogo e non richiesti, carezze non gradite, procedendo verso una spirale continua di situazioni imbarazzanti e degradanti.Per anni mi capitava di tornare a casa piangendo, di pessimo umore. Chiedevo di essere spostata ma il presidente Loi non me lo permetteva.

Questo continuo sommarsi di situazioni al limite del sostenibile hanno causato alla dipendente un malessere fisico e psicologico tanto da costringerla ad andare al pronto soccorso del Cto di Torino. I continui attacchi di panico, ansia e depressione hanno raggiunto un livello tale da costringere il ricovero della donna. “Momenti di tensione continui. E non solo con me. All’Automotoclub erano in molti a saperlo. Per evitare imbarazzi non indossavo quasi mai una gonna, cercavo di evitare scollature. Avevo sempre un foulard sulla sedia”.

A causa di questo ricovero, i giorni di malattia di Paola Deligia, 42 anni, hanno superato il limite consentito e, senza altro aggiungere, la donna è stata licenziata dall’Asi. Immediatamente è partita una segnalazione in Procura da parte della medicina del lavoro e la vicenda è finita in Tribunale. Il datore di lavoro è stato così condannato ed è stato costretto a risarcire la donna con 35mila euro per i danni subiti e ha provveduto, sempre costretto dal Tribunale, a reintegrare Paola in azienda.

Molte donne si ritrovano a vivere simili situazioni degradanti nel proprio posto di lavoro. Spesso vengono ricattate in modo da non poter denunciare e, la situazione attuale in Italia, non permette il lusso di lasciare un posto sicuro. Paola Deligia è stata ricoverata in ospedale a causa degli abusi del suo capo, è arrivata a rimetterci la salute in maniera grave prima di essere ascoltata ed aiutata.

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