Una donna inglese è rimasta shoccata quando ha trovato un immigrato clandestino nascosto nel sedile posteriore della sua Panda dopo aver guidato dalla Francia all’Inghilterra. Sue Taber, che è arrivata a casa dopo aver guidato dalla Spagna alla Francia e poi in Gran Bretagna attraverso il tunnel della Manica, è rimasta sconvolta nel vedere una gamba umana dietro il seggiolino del guidatore, dopo aver parcheggiato nella sua casa di Shepherdswell, nel Kent.
La donna ha fatto l’inquietante scoperta mentre faceva scendere i suoi due cani dalla macchina, ed ha detto che l’uomo, di età tra i 18 ed i 12 anni, è uscito dal veicolo urlando “Sono un orfano sono un orfano”.
La Taber ha raccontato di aver urlato all’uomo di andarsene prima di entrare in casa e chiamare la polizia. Ha raccontato alla radio locale della BBC: “Non posso credere che quest’uomo sia entrato nella mia macchina. L’unica cosa che posso pensare è che sia entrato quando ho portato i miei cani a fare il passaporto a Calais, è l’unico posto dove ho abbassato la guardia e lasciato l’auto aperta.”
Ha poi aggiunto: “Non posso pensare di essere stata in auto con lui tutto il tempo e di essere riuscita a passare il controllo alla frontiera con lui a bordo. Sto ancora tremando. Non pensi mai che potrebbe succedere a te. Io ho una Fiat Panda con due cani sul retro, Santo Cielo!”
La donna ha raccontato di aver sentito qualcosa che le premeva sulla schiena durante il viaggio, ma di aver pensato che fosse uno dei cani che cercava di recuperare un giocattolo. Ha anche raccontato di essere stata attenta nel viaggio di ritorno, in quanto viaggiava da sola, e di aver chiuso ogni volta che si fermava le portiere dell’auto, tranne la singola volta a Calais.
L’uomo, che è fuggito dalla scena quando Sue lo ha scoperto, è già stato trovato dalla polizia.
Un portavoce della polizia del Kent ha affermato “La polizia è stata chiamata alle nove e mezza circa di mattina per denunciare un sospetto immigrato clandestino in un’auto a Shepherdswell. I poliziotti hanno trovato l’uomo, che è stato trasferito presso la sede dell’Ufficio Immigrazione affinché siano loro ad occuparsi della faccenda”.