Un tesoro di inestimabile valore è quello che è stato scoperto dagli archeologi in Toscana, al Comune di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, nel Santuario ritrovato al Bagno Grande, 2500 monete di epoca romana in perfetto stato, in oro, rame, bronzo e argento, Si tratta di un deposito votivo usato in epoca etrusca e successivamente romana in un periodo che va dal III secolo a.C. al V secolo d.C.
Le offerte venivano date alla divinità nella sorgente d’acqua calda con temperature che superavano i quaranta gradi, l’acqua ha permesso alle monete di mantenersi in ottimo stato, nello scavo sono stati trovati gli altarini degli dei tra cui Apollo che venivano venerati a quell’epoca, la soprintendenza grossetana si occuperà dell’attività di catalogazione dei reperti.
Le monete hanno resistito per ben due millenni sopra di esse, è ritratto l’imperatore Augusto, Il progetto di studio numismatico è guidato dalla dottoressa Ada Salvi della Soprintendenza e dal prof. Giacomo Pardini del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale. L’area era, in epoca romana, caratterizzata da un ricco santuario, collegato alla prosperità e alla salute.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e il #DiSPaC hanno infatti siglato nelle scorse settimane un importante accordo di coordinamento per la ricerca scientifica e catalogazione dei rinvenimenti monetali. La missione di studio delle monete si terrà dal 5 al 19 giugno prossimo e vedrà impegnati per l’Ateneo ricercatori, studentesse e studenti che affronteranno la schedatura delle monete.
Già nel 2021 nello stesso luogo erano venuti alla luce importanti ritrovamenti, gli altari dedicati a divinità femminili: Iside, Fortuna Primigenia, uno ad Apollo e una statua di Igea, Un Bagno ‘Grande’ appunto perchè in un solo luogo accoglieva tante e diverse divinità. Sono i numeri di una delle tante peculiarità di San Casciano dei Bagni sotto gli occhi del mondo da sempre: fin dall’epoca romana infatti le terme hanno attirato visitatori e investimenti. Le hanno frequentate un po’ tutti: dall’imperatore Augusto a tanti personaggi famosi.