È venuta a mancare, dopo una lunga patologia, Barbara Balzerani, figura emblematica e membro di spicco delle Brigate Rosse, all’età di 75 anni. La sua vita, intrisa di scelte radicali e azioni estreme, ha segnato una delle pagine più buie e controverse della storia italiana contemporanea.
Nata nel dopoguerra, Balzerani aderì giovanissima alla frangia dell’estrema sinistra, entrando a far parte delle Brigate Rosse a soli ventisei anni. La sua ascesa nell’organizzazione fu rapida e, non molto tempo dopo, si ritrovò al centro di uno degli episodi più famosi del periodo di piombo: il sequestro di Aldo Moro. Barbara Balzerani, insieme al compagno di allora, Mario Moretti, giocò un ruolo chiave nella gestione della base operativa di via Gradoli, cuore pulsante di quella che sarebbe diventata una delle crisi più gravi della Repubblica Italiana.
La sua impronta nell’organizzazione non si fermò al sequestro Moro. Nel corso degli anni ’80, tentò di gestire una scissione all’interno delle Brigate Rosse, capeggiando la fazione denominata “Brigate Rosse – Partito Comunista combattente“. Questo periodo fu segnato da diverse operazioni, culminate nella scomparsa dell’ex sindaco di Firenze, Lando Conti, un gesto per cui Balzerani rivendicò la responsabilità a nome dell’organizzazione.
Arrestata nel 1985, la sua condanna all’ergastolo fu emblematica della fermezza dello Stato italiano. Tuttavia, nonostante le evidenze e le condanne, Balzerani non si è mai tecnicamente pentita o dissociata dalle sue azioni. Nel 1993, tuttavia, espresse un sentimento di profondo rammarico per il dolore causato alle famiglie delle persone colpite, un gesto di umanità che suscitò reazioni contrastanti nell’opinione pubblica e tra i familiari.
La vita di Barbara Balzerani dopo la prigione è stata segnata da un ritorno alla società sotto la vigilanza della libertà condizionale, concessale nel 2006, fino alla liberazione definitiva nel 2011. La sua figura rimane controversa, simbolo di un’epoca in cui l’Italia fu attraversata da profondi sconvolgimenti sociali e politici.