Sciopero dei benzinai: “Ci sono intimidazioni”

Giornata di scioperi e tensioni oggi. Tante le intimidazioni registrate per impedire ai gestori dei distributori di aderire allo sciopero

Sciopero dei benzinai: “Ci sono intimidazioni”

Lo sciopero dei benzinai iniziato giorno 14 con i self e proseguito oggi con la serrata delle pompe benzina sta creando parecchi disagi.

Tantissimi gli automobilisti ed i trasportatori in difficoltà. La tensione, però, nelle ultime ore sta diventando davvero insostenibile e si stanno registrando delle vere e proprie intimidazioni per impedire ai gestori di aderire alla protesta.

“Dobbiamo purtroppo registrare diffuse azioni di intimidazione e gravissima pressione volte a dissuadere ed impedire ai gestori di aderire ad una forma di protesta volta a denunciare le condizioni economiche ed i prezzi alti e discriminatori imposti dalle compagnie petrolifere” è quanto ha dichiarato Roberto Di Vincenzo, Presidente Fegica Cisl, riguarda a quanto sta accadendo in queste ore. “Di questa grave situazione provvederemo ad informare anche il Ministero dell’Interno. Tuttavia accogliamo con grande soddisfazione i primi dati sull’adesione che cominciano ad affluire alle sedi sindacali. Seppure con le difficoltà denunciate e conseguenti differenze fatte registrare sul territorio, l’adesione media risulta superiore all’80%, al netto degli impianti aperti per garantire i servizi minimi così come richiesto dalla Commissione di garanzia”.

Secondo quanto era stato annunciato già parecchi giorni fa, infatti, la serrata continuerà fino alle 22 di questa sera per cui le pompe benzina riapriranno regolarmente domani mattina. Intanto la tensione continua a rimanere alta e sebbene ormai lo sciopero sia agli sgoccioli si registrano ancora parecchie resistenze.

Lo sciopero termina, quindi, stasera e domani la situazione dovrebbe tornare alla normalità, sebbene siano state annunciate manifestazioni ed assemblee ancora nei prossimi giorni. Una situazione davvero tesa, che mai come questa volta ha alimentato intimidazioni e veri e propri tentativi di impedire l’adesione allo sciopero da parte dei gestori delle pompe benzina.

Domani, con il ritorno alla normale erogazione, la situazione dovrebbe certamente tornare alla normalità sebbene rimanga un fatto molto grave su cui continuare a riflettere.

Continua a leggere su Fidelity News