L’ANSA ha reso noto questa mattina che un piccolo aereo è caduto sul Monte ligure Carmo di Loano, in provincia di Savona, luogo che sembrerebbe essere stato teatro, già in passato, di un ulteriore incidente aereo di un ultraleggero: purtroppo le due persone a borde non sono sopravvissute e sono in corso ora le operazioni per il recupero dei corpi da parte del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e dei Carabinieri.
Le vittime sarebbero il pilota settantenne Lorenzo Castaldi, residente nel comune italiano di Lenta in provincia di Vercelli, e del trentasettenne Andrea Giussani del comune milanese di Ossona: è stata avviata l’inchiesta per individuare le cause esatte della tragedia.
L’individuazione del veivolo e delle vittime
Decollato dal piemontese Aeroporto di Vercelli “Carlo del Prete”, il veivolo era diretto all’aeroporto ligure di Villanova d’Albenga, noto come Riviera Airport ma, nella serata di ieri, era scomparso dai radar, facendo scattare subito l’allarme: un elicottero dei Vigili del Fuoco era quindi partito da Genova per effettuarne la ricerca ma a causa del buio era stato costretto a rientrare.
E’ avvenuta quindi la geolocalizzazione dei cellulari appartenenti alle due persone a bordo che ha permesso ad un elicottero della Marina Militare, autorizzato al volo con scarsa luminosità, di effettuarne le ricerche, individuando esattamente il sito del ritrovamento del velivolo e delle vittime.
La possibile dinamica dell’incidente
Stando alle prime ipotesi, sembrerebbe essere la nebbia ad aver provocato la tragedia, come appurato dai soccorritori nel raggiungere il malagevole sito dell’incidente: il pilota, a causa della scarsa visibilità, volava probabilmente a bassa quota: intorno alle 20.00 di ieri sera infatti un uomo aveva notato il veivolo volare a quota molto bassa nella località di Riofreddo, in provincia di Savona. Ciò potrebbe averne causato il successivo drammatico schianto tra le montagne del Monte Carmo.