Francesco Schettino rimane in libertà. Il Tribunale del Riesame rifiuta la richiesta della Procura di Grosseto.
Le porte del carcere rimangono chiuse per Francesco Schettino, condannato a 16 anni e un mese per il naufragio della Costa Concordia, che nel mese di gennaio di alcuni anni fa fece diverse vittime. Il Riesame di Firenze ha rigettato la richiesta della Procura di Grosseto, che invece aveva chiesto la detenzione per l’ex comandante per il pericolo di fuga dell’imputato.
Una decisione che ancora una volta apre tante polemiche. Sono in tanti, infatti, a seguire con molto interesse gli sviluppi di un processo che riguarda una vicenda che ha colpito molto l’opinione pubblica e che è costata la vita a ben 32 persone, che quella fredda notte di gennaio persero la vita mentre si trovavano a bordo della nave o nel disperato tentativo di salvarsi.
La figura di Francesco Schettino è stata al centro di questo processo che si è concluso poche settimane fa con una condanna per l’ex comandante della Costa Concordia. Adesso questa ennesima decisione riapre le polemiche.
“Dobbiamo valutare bene se ricorrere in Cassazione. Lo valuterà insieme ai colleghi nei prossimi giorni” ha dichiarato in queste ore il procuratore Maria Navarro in seguito alla decisione del Tribunale del Riesame. La sua posizione, però, rimane molto distaccata e per niente polemica rispetto alla decisione dei colleghi. “Le sentenze non si commentano” ha dichiarato il magistrato.
Per il momento, quindi, Francesco Schettino rimane fuori dal carcere ma nei prossimi giorni sapremo se sarà intenzione del magistrato Navarro procedere in Cassazione come anticipato. Resta il fatto che la tragedia della Concordi è ancora molto viva nei cuori e nella memoria non soltanto dei familiari ma di tutta la nazione, che ha vissuto molto intensamente l’intera vicenda e che per questo ne continua a seguire gli sviluppi.