Scambio di bare in ospedale. La salma di un’anziana in volo verso l’India

La confusione sembra essersi generata quando, nel corso della preparazione delle salme per il trasporto, la bara contenente il corpo di A.C. è stata scambiata con quella destinata all'uomo indiano.

Scambio di bare in ospedale. La salma di un’anziana in volo verso l’India

I familiari di A.C., una donna di 90 anni scomparsa lo scorso 9 luglio, hanno vissuto un’esperienza agghiacciante all’ospedale di Tor Vergata, nella periferia est di Roma. Quello che doveva essere un momento di commiato si è trasformato in un incubo quando hanno scoperto che la bara della loro cara non era più dove doveva essere. 

Giunti all’ospedale per prepararsi al funerale, i parenti di A.C. hanno trovato al suo posto un feretro destinato a un uomo indiano. Un tragico scambio che ha scatenato la loro furia e li ha spinti a chiedere spiegazioni immediate sul destino della salma di A.C., che avrebbe dovuto essere presente per l’ultimo addio. 

Il dramma si è intensificato quando è emerso che la bara contenente il corpo di A.C. era stata erroneamente inviata all’aeroporto di Fiumicino, dove era pronta per essere imbarcata su un volo diretto ad Amritsar, in India. Il panico si è diffuso tra i familiari che, prontamente, hanno contattato i carabinieri. È iniziata una frenetica corsa contro il tempo per bloccare la partenza della bara e recuperare il corpo della 90enne. 

Grazie a una serie di telefonate tempestive, la bara è stata intercettata proprio prima di essere caricata sull’aereo, nel momento in cui si trovava sotto la supervisione dell’ufficio delle dogane. Un colpo di fortuna che ha permesso di evitare un grave errore irreparabile. 

La famiglia, profondamente scossa, ha espresso la propria determinazione nel cercare la verità su quanto accaduto. Hanno sollevato domande cruciali su chi abbia autorizzato il trasferimento errato della bara e se ci sia stata negligenza o un mero sinistro burocratico dietro a questo scambio. 

Secondo quanto emerso dalle indagini giornalistiche, A.C. è deceduta dopo una lunga patologia, risultando positiva al Covid durante gli ultimi giorni di ricovero al policlinico di Tor Vergata. Gli operatori sanitari, in linea con i protocolli anti-Covid, hanno dovuto gestire la salma senza permettere l’ultimo congedo ai suoi cari.

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