ORISTANO – Una tragedia si è consumata nella giornata di Ferragosto a San Giovanni di Sinis, località in provincia di Oristano. Un commerciante, Vincenzo Curtale, 41 anni, è morto annegato sul litorale oristanese dopo aver partecipato al salvataggio di due bagnanti che si erano trovati in difficoltà a causa del mare agitato.
Da una prima ricostruzione dei fatti l’uomo è entrato in acqua assieme ad altri bagnanti per aiutare una coppia che era in difficoltà per raggiungere la riva: la forte risacca impediva infatti loro di procedere e pareva stessero annegando. Nel frattempo anche altri tre bagnanti hanno avuto problemi mentre erano in acqua e quindi alcune persone, tra cui il commerciante, si sono mossi per aiutarli. Alla fine si sono salvati tutti coloro che erano in difficoltà: l’aiuto maggiore è stato dato loro da una catena umana a cui hanno preso parte circa quindici persone. Due delle persone in difficoltà si sono salvate proprio perché il commerciante di Oristano, Vincenzo Curtale, ha tirato il salvagente per trarli a riva.
Purtroppo nessuno poteva prevedere che l’uomo fosse così stremato da accusare un forte malore che ha messo tutti in allarme. L’uomo infatti non è più riuscito a tornare a riva a causa del malore ed è stato soccorso dal 118 che nel frattempo qualcuno aveva chiamato. Per sfortuna i sanitari non sono riusciti a farlo rinvenire e l’uomo è morto senza che nessuno potesse fare nulla per aiutarlo.
La spiaggia di San Giovanni di Sinis, località poco distante da Cabras, è ritenuta una delle più pericolose della costa oristanese e quest’anno in questo luogo non era presente alcun servizio di salvamento a mare. La sola precauzione che l’amministrazione comunale ha adottato per avvertire i bagnanti è stata l’affissione dei cartelli previsti dall’ordinanza balneare della Regione. I cartelli segnalano la pericolosità e l’assenza del servizio di salvamento sulla località, per cui ognuno sa che deve stare attento.