Sara Campanella, studentessa di 21 anni prossima ai 22, è stata fatta fuori a Messina con una coltellata alla gola mentre usciva dal Policlinico, dove studiava Tecniche di laboratorio biomedico. Originaria di Misilmeri, in provincia di Palermo, la giovane era tirocinante presso la struttura ospedaliera.
Secondo le prime ricostruzioni, l’irruzione sarebbe avvenuta dopo un acceso litigio con un giovane con cui avrebbe avuto una relazione. La discussione si è verificata in viale Gazzi, di fronte allo stadio “G. Celeste”. L’uomo in un impeto di rabbia, ha estratto una lama e l’ha colpita con estrema crudeltà, al collo, recidendole la giugulare.
Non è chiaro se i fendenti siano stati uno o più, ma l’attacco si è rivelato letale. I primi a soccorrere la ragazza sono stati alcuni colleghi e passanti che hanno assistito alla scena. Subito è stato allertato il 118, ma il trasporto in ospedale si è rivelato inutile: la giovane è morta a causa della gravità della contusione. L’uomo, secondo testimoni, si è dato alla fuga subito dopo il delitto, facendo perdere le sue tracce a bordo di un’auto.
Un collega di Sara avrebbe tentato di inseguirlo, ma senza successo. In serata, le forze dell’ordine hanno individuato e fermato un sospettato nella sua abitazione in una traversa di via Tommaso Cannizzaro. Il giovane è attualmente sotto interrogatorio per chiarire la dinamica e il movente del delitto.
Alcuni testimoni hanno provato a soccorrere la giovane, allertando immediatamente il 118, ma la gravità della contusione non le ha lasciato scampo. L’uomo si è dato alla fuga subito dopo l’irruzione, facendo perdere le proprie tracce. In serata, grazie alle testimonianze raccolte, le forze dell’ordine hanno individuato e fermato un sospettato, che ora è sotto interrogatorio per ricostruire la dinamica dei fatti e accertare il movente del delitto. L’intera comunità è sconvolta per questa disgrazia, mentre proseguono le indagini per fare piena luce sull’accaduto.