Saman Abbas, interrogato il cugino: si è avvalso della facoltà di non rispondere

Ikram Ijaz, cugino della 18enne pakistana Saman Abbas, è stato interrogato stamane dal gip e si è avvalso della facoltà di non rispondersi, dichiarando comunque di non c'entrare nulla con la scomparsa della giovane.

Saman Abbas, interrogato il cugino: si è avvalso della facoltà di non rispondere

Il giudice per le indagini preliminari stamane, 11 giugno, ha interrogato il cugino della 18enne Saman Abbas, Ikram Ijaz, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando dichiarazioni spontanee.

L’interrogatorio di garanzia si è tenuto, stamattina, alla presenza dell’avvocato Noris Bucchi, che ne ha riportato il contenuto alla stampa. Il legale ha comunicato che Ikram ha dichiarato di non aver nulla a che vedere on la sparizione della giovane ragazza pakistana.

L’arresto in Francia del cugino di Saman e le sue dichiarazioni 

Ikram è stato arrestato a Nines, in Francia, ed è stato consegnato nei giorni scorsi all’Italia. Il 28enne è ora indagato nell’inchiesta aperta dalla Procura di Reggio Emilia per omicidio premeditato aggravato da futili motivi. Il cugino di Saman ha sostenuto un colloquio di 6 ore con l’altro suo legale, Luigi Scarcella

Secondo la Procura, il 28enne avrebbe preso parte all’omicidio della 18enne pakistana che, ricordo, è scomparsa da Novellara il 30 aprile scorso e che, si teme, possa essere stata uccisa dalla famiglia. Nel colloquio di ieri in carcere, alla presenza dei due avvocati, Ikram ha raccontato di aver raggiunto la Francia qualche settimana fa per trovare un lavoro e una vita migliore, apprendendo, in seguito, la notizia del decesso di un membro della sua famiglia ma di non c’entrare nulla con questa morte.

Le ricerche di Saman, intanto, proseguono, specie nella campagna inyorno all’azienda agricola “Le Valli” dove la famiglia della 18enne lavorava e dove anche viveva, in una casa poco distante. Per cercarla si sta facendo davvero tutto il possibile, attraverso il potenziamento del personale, con l’elettromagnetometro e con diversi droni. Si cerca il corpo in tutti i modi e se non si troverà nulla, verrà allargata l’area di ricerca, ritornando comunque sulla porcilaia e nei fossi. 

Chi è Ikram Ijaz

Il giovane 28enne è uno dei tre protagonisti del video ripreso dalle telecamere di sorveglianza risalente al 29 aprile, data antecedente rispetto a quando la ragazza sarebbe stata ammazzata, quando, con le pale, si dirige con lo zio 33enne Danish Hasnain e l’altro cugino 34enne Nomanulhaq Nomanulhaq (entrambi latitanti, si crede in Europa) per scavare la “buca” dove seppellire Saman. Tutti e tre sono indagati per omicidio premeditato in concorso assieme ai genitori, il padre Shabbar, 46 anni , il quale continuerebbe a minacciare il fidanzato di Saman, e Nazia Shaheen, 47 anni, rientrati in Pakistan e verso i quali si attende l’ok per attivare la rogatoria.

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