Ci potrebbe essere una svolta nel caso della scomparsa di Saman Abbas, 18enne pakistana, che sognava di vivere all’occidentale assieme al ragazzo 21enne di cui era innamorata, scomparsa da Novellara più di un mese fa e di cui si sono perse letteralmente le tracce.
Durante l’incidente probatorio, quando il fratello 16enne di Saman ha accusato nuovamente lo zio dell’omicidio della sorella,ha anche dichiarato agli inquirenti dove potrebbe essere stato sepolto il corpo della giovane.
Le dichiarazioni del fratello di Saman
La Gazzetta di Reggio afferma che fino a qualche giorno fa il ragazzo aveva detto, fin dal principio, di non sapere dove potesse essere il luogo della sepoltura. Ora, invece, il giudice per le udienze preliminari, Luca Ramponi, ha verbalizzato importanti dettagli sul caso forniti dal ragazzo.
Come noto, gli attuali indagati sono Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, genitori di Saman, fuggiti in Pakistan; lo zio Danish Hasnain, accusato di essere l’esecutore materiale del delitto, fuggito in Europa; due cugini: uno dei due Nomanhulaq Nomanhulaq, considerato fuggito in Europa e Ikram Ijaz, attualmente in carcere a Reggio Emilia, l’unico arrestato.
Le ricerche
Al momento, però, tutti gli sforzi delle forze dell’ordine sono concentrati sulle ricerche del corpo di Saman, che sembra introvabile. Per questo motivo i carabinieri hanno annunciato un’intensificazione delle ricerche. Ricerche che, a quanto si apprende, durante la prossima settimana continueranno nell’area limitrofa all’azienda agricola della famiglia Bartoli, per la quale lavoravano gli Abbas.
Proprio nel casolare bianco che abbiamo imparato a conoscere dalla tv, viveva la famiglia Abbas. In particolare, allora, le ricerche proseguiranno con le perforazioni e i carotaggi di tutte le serre ad oggi non ancora esplorate, in modo da facilitare il lavoro delle unità cinofile, confermando che, sulla base delle evidenze raccolte, proprio quell’area e quegli appezzamenti di terreno coltivato potrebbero nascondere il luogo di sepoltura della 18enne pakistana.
Insomma, tutto riparte proprio dalle campagne di Novellara, nella Bassa Reggiana dove Saman viveva e la cui vita è stata spezata per aver rifiutato di sottostare alle nozze combinate con un cugino che neppure conosceva.