Salvini, la versione della Digos dopo le polemiche

Matteo Salvini, segretario Nazionale della Lega Nord, è stato in questi giorni al centro di polemiche per via dell'assalto che avrebbe ricevuto dopo una sua visita, insieme ad alcuni delegati, presso il campo Rom a Bologna

Salvini, la versione della Digos dopo le polemiche

In seguito agli incidenti avvenuti presso il campo Rom di Bologna al segretario Nazionale della Lega Nord Matteo Salvini, questa mattina, la Digos (reparto che si sarebbe dovuto occupare della sua sicurezza), risponde alle accuse lanciate dal segretario, facendo arrivare la loro versione dei fatti. Stando a quanto affermato dalla Digos, gli scontri che hanno visto coinvolto Salvini, si sarebbero potuti evitare se, lo stesso segretario, si fosse attenuto alle regole e al programma che erano stati stabiliti, tra la Digos e il suo staff. Il segretario invece, avrebbe cambiato all’ultimo minuto tale programma, non avvertendo appunto la Polizia, e trovandosi quindi di fronte ad alcuni personaggi poco inclini al dialogo, che avrebbero distrutto la sua auto.

La Digos procede affermando che non è vero che non erano presenti forze di Polizia, tutt’altro, a disposizione, e a protezione del personaggio “famoso”, c’erano ben 80 uomini della Digos. Tra l’altro, gli uomini messi a disposizione, tramite il loro sindacato, oggi fanno sentire la propria voce, affermando del come sia assurdo, scaricare sulla Polizia quello che è successo, visto appunto che, in qualche modo, sembra che Salvini abbia volutamente cercato il “contatto” con questi estremisti per creare un caso nazionale politico.

La Digos, a tal fine, ripercorre nel dettaglio lo svolgimento dei fatti. Il capo della Digos si è messo in contatto con Bergonzoni, affinchè quest’ultima le scrivesse un sms prima che il segretario del Carroccio arrivasse al Campo Rom. Tale messaggio non è mai arrivato, tanto che, il capo della Digos a quel punto ha telefonato direttamente alla signora Bergonzoni, che ha comunicato che, non solo in realtà erano già giunti a Bologna, ma che, Salvini, stava già parlando con i giornalisti. A quel punto, viene inviata una squadra direttamente sul posto, ma qualche minuto dopo, la Digos riceve la telefonata dell’aggressione al Segretario e al suo staff, e anche se, la Polizia è sopraggiunta poco dopo, chiaramente i danni all’autovettura e i piccoli problemi di ordine pubblico, non sono stati evitati, vista appunto l’impossibilità da parte delle forze di Polizia di essere sul luogo prima del tempo, visto che aspettavano un messaggio.

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