Salvini contro Berlino: “no ai migranti dalla Germania, chiudiamo gli aeroporti”

Secca replica del Ministro dell’Interno al governo tedesco, che aveva ipotizzato il rimpatrio in Italia di diversi migranti con voli charter. Da Berlino precisano che non sarebbero pianificati rimpatri nei prossimi giorni

Salvini contro Berlino: “no ai migranti dalla Germania, chiudiamo gli aeroporti”

Botta e risposta tra i Ministeri dell’Interno di Italia e Germania sul tema dei “dublinanti”, ovvero quei migranti, che, dopo essere sbarcati ed aver chiesto asilo politico in Italia, nelle more che la procedura venga evasa, possono circolare liberamente nei paesi della Comunità Europea. Ma, secondo il Trattato di Dublino, qualora venissero rintracciati, potrebbero essere rispediti nel paese dove è in corso la valutazione della domanda d’asilo.

Se fino ad oggi, questi migranti venivano rimpatriati con dei voli di linea, per un numero vicino alle venti unità al mese, negli ultimi giorni è rimbalzata la notizia dell’idea tedesca di rimpatri di massa con appositi voli charter dedicati. Il primo di questi voli sarebbe programmato per il prossimo 11 ottobre e riporterebbe in Italia circa 40 unità.

Alla diffusione di questa notizia è intervenuto duramente il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che, come di consueto, ha lanciato il suo messaggio attraverso i social. “Se qualcuno a Berlino o a Bruxelles, pensa di scaricare in Italia decine di immigrati con dei voli charter non autorizzati, sappia che non c’è e non ci sarà nessun aeroporto italiano disponibile: abbiamo già dato. Chiudiamo gli aeroporti come abbiamo chiuso i porti.”.

Pugno duro quindi del leader della Lega, che continua nella sua battaglia affinché il problema migranti venga gestito unitamente con gli altri paesi della Comunità Europea.

Non si è fatta attendere la risposta del Ministero dell’Interno tedesco, che tramite il portavoce ufficiale, ha precisato che non sono programmati, nei prossimi giorni, voli charter per il rimpatrio di migranti in Italia. La comunicazione di Berlino, ha chiarito che, al fine di evitare le speculazioni dei media italiani, sono state fornite in via del tutto eccezionale queste informazioni, atteso che, per motivi di sicurezza, non vengono mai diffuse notizie sulla programmazione dei rientri di migranti e dei paesi di destinazione.

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