Era scomparso da circa un mese, e il suo caso aveva mobilitato familiari, autorità e volontari. Salvatore Blandino, residente a Quarrata, in provincia di Pistoia, era stato visto l’ultima volta a fine giugno. La denuncia formale della sua scomparsa risaliva al 27 giugno, quando la sorella si era rivolta ai carabinieri, non riuscendo più a contattarlo.
Da quel momento, la prefettura di Pistoia aveva attivato il protocollo per le persone scomparse, coordinando le operazioni di ricerca in tutto il territorio circostante. Nel pomeriggio di martedì 22 luglio, la svolta: il corpo di un uomo è stato rinvenuto in via Branaccia, in località Ferruccia, una zona defilata del comune di Agliana. La scoperta ha suscitato l’immediato intervento delle forze dell’ordine, che hanno circoscritto l’area per consentire i rilievi.
Nella notte tra martedì e mercoledì è arrivata la conferma ufficiale dell’identità: si trattava proprio di Salvatore Blandino. Sin dalle prime ore, gli investigatori hanno ritenuto improbabile un decesso per cause naturali. Le condizioni in cui è stato trovato il corpo e i primi elementi emersi dalle analisi preliminari hanno spinto la procura di Pistoia ad avviare un’indagine per omicidio. Nelle stesse ore è stato disposto il fermo del figlio dell’uomo, sulla base di indizi che lo collegherebbero direttamente al decesso del padre.
Il procedimento è seguito dalla PM Chiara Contesini, con il supporto operativo dei carabinieri di Quarrata e della compagnia di Pistoia. I dettagli emersi finora sono pochi e coperti da riserbo investigativo, ma secondo quanto riportato da fonti locali come Il Tirreno e La Nazione, l’ipotesi prevalente sarebbe quella di un atto volontario. Non risultano segnalazioni precedenti di tensioni familiari, ma gli inquirenti stanno ricostruendo ogni aspetto della relazione tra padre e figlio per comprendere meglio il contesto.
Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Blandino, che dovrà chiarire le cause esatte del decesso e fornire ulteriori elementi utili alle indagini. Il fermato verrà ascoltato in sede di interrogatorio di garanzia, durante il quale potrà fornire la sua versione dei fatti. Il caso ha suscitato un forte impatto nella comunità di Quarrata, dove Blandino era conosciuto come una persona tranquilla e riservata. L’attesa ora è tutta per i risultati dell’autopsia e per i prossimi sviluppi dell’inchiesta, che potrebbero confermare o ribaltare l’attuale quadro investigativo.