A Salerno, l’attuale Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ed ex sindaco della città era soprannominato ‘lo sceriffo’, a causa delle politiche sociali non proprio di sinistra, nonostante l’attuale tessera del Pd. Fece molto scalpore, in città, la decisione di De Luca di munire di manganello i vigili, affinché potessero intervenire in caso di necessità utilizzando la forza. I vigili, già, il ‘braccio armato’ di De Luca, come quando l’allora sindaco veniva scortato dalla polizia municipale contromano, tutti i giorni, per arrivare a casa ed evitare il giro dell’isolato, come testimoniò un servizio di Paolo Calabresi a Le Iene.
Ebbene, protagonisti di questa storia sono ancora una volta i vigili urbani di Salerno, che hanno ricevuto ordine di togliere le coperte ai senzatetto della città: giovani o vecchi, italiani o stranieri, per i vigili non fa differenza. L’ordine è quello di liberare le strade salernitane dai clochard, e per farlo non ci si fa il problema di compiere un gesto disumano: togliergli le coperte donate dai volontari che, per qualche ora a settimana, spendono il loro tempo per aiutare i meno fortunati.
Colpiti quindi i cosiddetti ‘invisibili‘, “che vengono però subito notati quando occupano per qualche ora le panchine del lungomare”, dicono i volontari, che proseguono: “Gravare di precedenti queste persone sembra che faccia parte di una tattica precisa: rendere gli sgomberi graditi a quella parte della popolazione per cui essere senza fissa dimora equivale ad essere un pericoloso delinquente, ma nessuno si è chiesto perchè si trovavano sul lungomare. Erano lì perchè lì ci sono gli unici bagni pubblici della città dove possono fare i loro bisogni o lavarsi. Queste persone non hanno niente e tra di loro ci sono parecchi italiani, non si tratta solo di stranieri“.
Gente che non ha nulla, ma ha una storia alle spalle, spesso finita in malo modo. Ma questo, ai vigili di Salerno, sembra non interessare: gli ordini sono ordini.