Una disgrazia, le cui cause sono ancora tutte da accertare, si è consumato nel Vallo di Diano. Un bambino di appena sei mesi è deceduto presso l’ospedale “Curto” di Polla, in provincia di Salerno. La famiglia, originaria di Sala Consilina, un paese di 12mila abitanti nel salernitano, aveva ricoverato il piccolo nel pomeriggio di martedì 2 luglio, a seguito di un malessere improvviso manifestato dal neonato.
Il bimbo, apparso sin da subito in condizioni gravissime, è stato preso in carico dal personale medico del nosocomio, che ha tentato ogni possibile intervento di rianimazione. Purtroppo, tutti gli sforzi sono stati vani e il piccolo è spirato poco dopo il ricovero. La scomparsa del bimbo ha spinto i genitori, una coppia di origine romena residente a Sala Consilina, a presentare immediatamente una denuncia ai carabinieri.
Le forze dell’ordine, che stanno trattando la vicenda con il massimo riserbo, hanno avviato un’inchiesta per chiarire le cause del decesso. Come parte degli approfondimenti investigativi, la salma del bambino è stata sequestrata insieme alla cartella clinica, elementi cruciali per determinare le circostanze del decesso. Tra le diverse ipotesi prese in considerazione, non si esclude che il piccolo possa essere stato colpito da uno shock settico, una grave e improvvisa risposta dell’organismo a un’infezione.
Tuttavia, questa rimane solo una delle possibili spiegazioni, e saranno necessari ulteriori esami autoptici e indagini cliniche per giungere a una conclusione definitiva. La notizia della scomparsa del bambino ha profondamente scosso non solo i genitori, ma anche l’intera comunità di Sala Consilina. La vicenda ha sollevato un’ondata di commozione e solidarietà, con molti cittadini che si sono stretti intorno alla famiglia colpita da questa disgrazia.
Le indagini in corso mirano a fare piena luce sulle circostanze che hanno portato al decesso del neonato. L’obiettivo principale delle autorità è quello di capire se vi siano stati eventuali errori o omissioni da parte del personale medico, o se il decesso sia stato causato da un’improvvisa complicanza clinica non prevedibile. In ogni caso, l’inchiesta punta a garantire trasparenza e giustizia.