Salerno: entra nudo in chiesa cantando “O sole mio”, arrivano i carabinieri

Uno squilibrato ha fatto irruzione nudo nella Chiesa di San Francesco di Ravello, danneggiando un crocifisso ed un portafiori, intonando "O Sole Mio" e professandosi Re Artù.

Salerno: entra nudo in chiesa cantando “O sole mio”, arrivano i carabinieri

La leggenda di San Francesco d’Assisi narra che all’età di 24 anni il giovane, figlio di un ricco mercante di stoffe, decise di abbandonare tutti gli averi materiali – vestiti inclusi – rimanendo totalmente a nudo davanti ad una folla attonita. Chissà che non si sia ispirato alle gesta del fondatore dell’Ordine dei Francescani l’uomo che, nella mattinata di martedì, è entrato nudo nella chiesa di San Francesco di Ravello, intonando canzoni e danneggiando la chiesa.

Ad accorgersi della presenza dell’uomo all’interno della Chiesa, poco dopo l’orario di apertura al pubblico, è stato Fra Marcus Reichenbach, che ha allertato le forze dell’ordine ed ha cercato di frenare gli impeti dello squilibrato. L’uomo, identificato in seguito come un 48enne originario di Aversa, è entrato nella chiesa ed ha raggiunto il presbiterio dove ha iniziato a dare spettacolo tirando via la tovaglia dall’altare e danneggiando il crocifisso ed un portafiori.

Fra Marcus è riuscito a convincerlo ad indossare una maglietta e degli slip e a condurlo fuori dalla chiesa, dove ha continuato il suo show all’esterno del luogo di culto. Secondo quanto riportato da Il Vescovado, l’uomo ha indossato la tovaglia rimossa dalla Chiesa ed ha iniziato a professarsi alternativamente Re Artù o un nobiluomo.

In piedi sul muretto all’esterno della chiesa, ha poi improvvisato un variegato concerto, con brani inneggianti alla pace dei Beatles, di Michael Jackson e persino “O Sole Mio.” Concerto il suo che ha avuto come pubblico solo i frati e le forze dell’ordine, dato che i fedeli ed i turisti hanno dovuto trovare percorsi alternativi per raggiungere la vicina Villa Cimbrone, in quanto il passaggio pedonale è stato interdetto nel corso dell’episodio dell’uomo.

Vigili e carabinieri non hanno potuto fare molto per fermarlo, dato che non presentava un pericolo pubblico, ed è dovuto intervenire un dottore del Dipartimento di Salute Mentale che ha allertato il vice sindaco al fine di ottenere un ricovero sanitario obbligatorio per l’uomo. A metà mattinata l’uomo ha finalmente acconsentito al ricovero, ed è stato trasportato in ambulanza reparto di psichiatria dell’Ospedale Umberto I.

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