Salerno: allatta il figlio appena nato e poi si toglie la vita

La nascita del figlio non è riuscita a salvare la vita di una mamma, arrivata a compiere un gesto orribile. Antonietta ha deciso di togliersi la vita gettandosi dalla finestra dell'ospedale.

Salerno: allatta il figlio appena nato e poi si toglie la vita

A Salerno una terribile notizia giunge dall’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno: Antonietta ha deciso di togliersi la vita dopo aver partorito il figlio da soli tre giorni. La notizia ha sconvolto la comunità ed ha lasciato il marito ad occuparsi del pargoletto appena nato.

La neomamma era ricoverata nel reparto di ginecologia ed ha deciso di recarsi dal figlio per allattarlo. In seguito qualcosa l’ha spinta a non fare ritorno al reparto ma ad aprire una finestra per gettarsi dal sesto piano dell’ospedale. Erano presenti alcuni testimoni ma nessuno è riuscito ad evitare la tragedia.

La donna è precipitata nel cortile interno dell’ospedale ed è morta sul colpo. In molti hanno assistito alla scena e sono attualmente sotto choc per l’accaduto. La sua morte ha scosso soprattutto il marito che sta cercando di capire quali siano state le ragioni che l’hanno spinta a compiere un simile gesto. L’intero ospedale ha espresso la sua vicinanza alla famiglia per la perdita della moglie.

Solo pochi giorni prima della tragedia, Antonietta aveva pubblicato sui social un post: “La vita a volte ti mette a dura prova… Ma io e te come facciamo da tanti anni insieme, tenendoci mano nella mano, affrontiamo tutto con coraggio e andiamo avanti…sfidando ogni ostacolo!”. Un post che faceva ben sperare sulla relazione con il marito e sul suo stato di salute ma, come purtroppo abbiamo visto, il suo stato d’animo era ben diverso. In seguito aveva ringraziato per il miracolo della nascita del figlio e gli aveva dato il benvenuto al mondo anche da parte del papà.

Il motivo potrebbe essere legato alla depressione post-partum che colpisce numerose donne in seguito alla nascita del proprio figlio.  La crisi provoca tristezza, ansia, pianti immotivati e la donna non riesce a dare la giusta importanza al neonato.

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