Salento, ragazza di 19 anni violentata in un villaggio turistico: 27enne fermato

Dopo una serata a Gallipolli, una ragazza è stata violentata da un ragazzo di 27 anni, che ha rischiato di essere linciato dagli amici della stessa, dopo la scoperta della violenza.

Salento, ragazza di 19 anni violentata in un villaggio turistico: 27enne fermato

Ennesimo caso di violenza sessuale ai danni di una donna, che continua ad allungare il già lunghissimo elenco di vittime di questo crimine: la vittima in questo caso è una turista di 19 anni che si trovava in vacanza in un villaggio turistico di Mancaversa, la marina di Taviano, in provincia di Lecce. Il suo aguzzino: un ragazzo di 27 anni, originario di Latina, anche lui in vacanza nello stesso villaggio.

La violenza si sarebbe consumata all’interno del villaggio stesso, un rapporto sessuale non voluto dalla giovane, che è riuscita subito a scappare chiedendo aiuto prima agli amici e, poi, ha chiamato i carabinieri. Gli investigatori di Casarano, in accordo con la pm Francesca Miglietta, dopo la denuncia della giovane, hanno emesso il provvedimento di fermo per il ragazzo, in attesa della convalida da parte del giudice. I due ragazzi, entrambi turisti, avevano deciso di passare le loro vacanze in Salento con gli amici, e la sera del 29 agosto si erano recati entrambi in una discoteca di Gallipoli.

Ma, prima di quel giorno, non si conoscevano: solamente all’alba del 30 agosto, il ragazzo – tornando dalla discoteca – avrebbe deciso di recarsi nel bungalow occupato da una giovane, con la quale aveva intrattenuto una relazione nei giorni precedenti. Ma, non trovando la ragazza in questione, decise di recarsi nel bungalow accanto, dove c’erano altre ragazze, tra le quali la diciannovenne, anche lei reduce dalla serata in discoteca.

L’approccio utilizzato dal ragazzo era finalizzato a un rapporto sessuale, che la ragazza avrebbe cercato di evitare, finendo col subire lo stesso una violenza. Dopo essersi liberata del suo aguzzino, la diciannovenne chiese subito aiuto ai suoi amici, i quali – una volta individuato il ragazzo – decisero di bloccarlo, anche se l’intervento tempestivo dei carabinieri gli ha evitato un trattamento ben peggiore da parte del gruppo di ragazzi accorso.

Una volta portato in caserma, il ragazzo è stato sottoposto a diversi test, tra cui quello alcolemico, che ha dato come risultato un alto tasso di alcol presente nel sangue del giovane, il quale – durante l’interrogatorio – ha dichiarato più volte che la ragazza era consenziente durante il rapporto sessuale. Di contro, è stata ascoltata anche la ragazza, la quale – dopo aver raccontato la violenza subita da parte del 27enne – è stata ritenuta attenibile, visto che gli amici della stessa erano vicini al suo bungalow, quando è successo il fatto. Il ragazzo per ora si trova in prigione, in attesa dell’interrogatorio di convalida.

Continua a leggere su Fidelity News