Nella giornata di domenica 10 luglio il giornalista locale Gianmarco Di Napoli, si trovava per caso sul litorale nord di Brindisi, quando ha notato un mezzo tipo “bobcat” smuovere della sabbia dall’arenile comunale in quello di un lido privato, che ha la concessione su quel tratto di spiaggia alle porte del comune capoluogo. Il cronista si è accorto subito che qualcosa non andasse per il verso giusto, per cui non ci ha pensato due volte e ha fatto un video, pubblicando sui social network e girandolo alle autorità competenti, che lo hanno chiamato per ulteriori chiarimenti. La situazione è stata presa subito in mano dal sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi.
Il primo cittadino, avendo anch’egli preso visione del video, si è sincerato del lavoro del cronista avvisando sia la Capitaneria di Porto che la Polizia Locale, che hanno proceduto con le indagini. Come era apparso chiaro fin da subito la sabbia era stata smossa senza regolare autorizzazione, per cui per il titolare dello stabilimento la vicenda si è chiusa per niente bene. Per lui una multa salatissima.
Oltre 3mila euro di multa
Il cronista Di Napoli è direttore dei giornali locali SenzaColonne News e Il 7 Magazine, e la notizia è stata riportata anche dalle suddette testate. Dopo aver acquisito il filmato, Capitaneria e Polizia Locale si sono recate sul posto segnalato effettuando i relativi rilievi e acquisendo la documentazione in possesso del titolare.
Da qui è emerso che il titolare dello stabilimento non avesse nessuna autorizzazione a smuovere la sabbia, operazione che si può effettuare soltanto per pulire l’arenile dai rifiuti tra l’altro con mezzi idonei e non tramite un mezzo simile al bobcat. Dalle indagini è emerso in sostanza che l’intervento è stato eseguito dalle “linee guida per la manutenzione stagionale delle spiagge” emanate dalla Regione Puglia. Il titolare si era giustificato intervenendo nello stesso post di Di Napoli affermando che l’operazione rientrava in opere di manutenzione visto che le mareggiate dei giorni precedenti avevano portato in spiaggia rifiuti di ogni genere.
Pertanto al titolare dello stabilimento balneare, tra l’altro molto noto in tutto il brindisino, è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 3mila e 98 euro. Le linee guida della Regione Puglia prevedono che “durante la stagione balneare è consentito provvedere alla ordinaria pulizia delle spiagge per la rimozione dei rifiuti (da differenziare), in via prioritaria, manualmente ovvero con l’uso di dispositivi meccanici per la vagliatura delle sabbie e la raccolta dei rifiuti (es. pulisci spiaggia)”.