Non l’ha presa bene la Russia la vittoria di Conchita Wurst all’Eurovision Song Contest 2014. Sono tanti gli esponenti di spicco russi, infatti, che in queste ore stanno inveendo contro la 25enne, all’anagrafe Tom Neuwirth, la drag queen che ha conquistato il pubblico ed ha vinto l’Eurovision 2014 grazie alla sua immagine esplosiva e singolare unita ad una voce molto profonda.
“Il risultato di Eurovision ha mostrato ai sostenitori dell’integrazione europea il loro futuro europeo: una donna barbuta” con queste parole Dmitri Rogozin ha commentato la vittoria della drag queen. Una delle tante critiche che si stanno diffondendo in queste ore in Russia, dove nell’ultimo periodo la tolleranza nei confronti dell’omofobia è molto ridotta. Ancora più pesante il commento di Vladimir Zhirinovski, che in un’intervista ha dichiarato “E’ la fine dell’Europa. Loro non hanno più uomini e donne, hanno “questo””.
Conchita ha sicuramente un’immagine di grande effetto con il suo corpo esile e la sua folta barba, che ha scatenato le proteste della Russia in queste ore, assumendo un connotato politico ultranazionalista in queste ore. Già in passato la Russia non aveva appoggiato la cantante, infatti Vitaly Milonov, politico russo, aveva iniziato una vera e propria campagna contro Conchita definendola con parole molto forti, come “malata” e “sodomita”. Giudizi e parole molto pesanti nei confronti di questa artista per la Russia, a differenza invece degli altri paesi che hanno accolto molto bene la vittoria della drag queen in quanto ritenuta espressione dell’integrazione sempre più presente nel mondo. Il ministro della Cultura Josef Ostermayer, ad esempio, ha dichiarato che “la vittoria di Conchita Wurst all’Eurovision anche una vittoria in Europa della tolleranza e del rispetto”.
Contro il volere e l’idea della Russia politica anche la popolazione della nazione, che con il televoto ha premiato l’artista durante la finale dell’Eurovisione 2014 svoltasi a Copenhagen. Inoltre, anche i dati di iTunes Russia hanno mostrato il successo della cantante, dal momento che al primo posto tra le canzoni più scaricate di queste ore c’è proprio Rise like a Phoenix di Conchita Wurst.
Toni forti e critiche pesanti, quindi, dalla Russia, che non vede di buon occhio l’ascesa di questa artista, che però sta facendo incetta di risultati e di vendite proprio mentre dilagano e proliferano le critiche su di lei.