Il dolore della figlia è straziante. Rosario, padre di una ragazzina di 12 anni affetta da una grave malattia genetica che la costringe sulla sedia a rotelle, si sente impotente nel cercare di confortarla. La bambina è inconsolabile per la perdita del suo cagnolino. “Non mi interessa della refurtiva sottratta nella mia casa, ma faccio un appello al cuore di chi ha preso il cane di mia figlia. Supplico chiunque sia stato di restituirlo, perché la mia bambina è caduta in uno stato di profonda angoscia, che sta aggravando la sua condizione“.
È un appello disperato quello che arriva da Acerra, Napoli, dove Rosario, padre di una ragazzina di 12 anni, si è rivolto al pubblico nella speranza di ritrovare il cagnolino della figlia. La sua storia è triste: sabato 28 settembre, dei ladri si sono introdotti nel suo appartamento, sottraendo gioielli di grande valore, per un totale di diverse decine di migliaia di euro.
Ma il danno economico è passato in secondo piano rispetto al furto più grave per la famiglia: il cane della figlia, un piccolo Spitz tedesco di colore arancione, è stato portato via insieme alla refurtiva. “Quel giorno, durante il furto che ha devastato la nostra vita” ha raccontato Rosario “non solo ci hanno derubato di beni preziosi, ma ci hanno tolto ciò che per mia figlia rappresenta tutto: il suo cane, Maui“.
La figlia, costretta a vivere su una sedia a rotelle a causa di una grave malattia genetica, ha trovato in quel cagnolino il suo più grande conforto, il suo compagno di vita. Per lei, Maui non era solo un animale domestico, ma il suo mondo intero. Con lui accanto, riusciva a sopportare le difficoltà quotidiane che la sua condizione le impone, e ora senza di lui si sente persa, afflitta da una sofferenza che non si riesce a lenire.
Rosario ha poi aggiunto che la perdita del cane ha aggravato lo stato emotivo della figlia, già fragile a causa della sua condizione fisica. Restituire quel cane sarebbe un gesto che potrebbe ridare speranza a una ragazzina che non ha più pace. Con la speranza che i responsabili del furto si mettano una mano sulla coscienza.