Rubano la bici del figlio che non c’è più, ma riescono a ritrovarla grazie al passaparola online

Dopo aver perso il figlio di 22 anni, una famiglia decide di donare tutti gli effetti personali a lui appartenuti, tranne la bicicletta, che viene rubata e ritrovata grazie al contributo di tutti.

Rubano la bici del figlio che non c’è più, ma riescono a ritrovarla grazie al passaparola online

Perdere un figlio è quanto di più terribile possa accadere a un genitore. Una famiglia di Pietrasanta, in provincia di Lucca, due anni fa, ha perso il figlio Yuri Bo, di anni 22. Da allora, la famiglia è caduta nella disperazione più totale e hanno deciso di donare tutti gli oggetti appartenuti al ragazzo, compreso i suoi vestiti in modo da non averli sempre in una stanza. Per loro, si sono tenuti soltanto la bicicletta che qualcuno ha rubato. 

La famiglia, in seguito alla morte del ragazzo, ha deciso di donare tutti i suoi oggetti ed effetti personali perché voleva che “continuassero a circolare, a vivere e non volevamo vederli chiusi in uno stanza”, proprio come raccontato la madre a Il Tirreno che ha raccolto la storia di questa donna e la grave perdita subita.

Tra tutti gli oggetti del figlio, l’unico ricordo è stata la bicicletta che hanno voluto tenere per sé, come fosse un legame con lui. Purtroppo, nella giornata di sabato 20 agosto, la bicicletta, parcheggiata dal fratello, presso l’ufficio postale di Marina di Pietrasanta, è stata rubata. Proprio come accade nel film Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, il ladro non sapeva che stava rubando una semplice bicicletta.

La famiglia, dopo aver subito anche questo colpo, ha deciso di non arrendersi e, coinvolgendo amici e parenti, ecc., tramite il passaparola, ha deciso di darsi da fare per ritrovarla. Tutti, anche tramite i social, si sono dati da fare per cercarla e la stessa madre del giovane si è detta molto soddisfatta di vedere tante mamme impegnarsi. 

Tra le tante segnalazioni, è giunta la telefonata che ha avvertito che la bicicletta si trovava in una via dove gli amici di Yuri sono andati a recuperarla. La mamma Daniela, molto contenta del ritrovamento, affida queste parole: “Non sono, ovviamente le cose materiali a interessarci, ma pensare che quella bicicletta fosse in mani sbagliate ci faceva stare male. Detto questo ognuno di noi porta Yuri, ogni giorno, dentro il proprio cuore. E visto come si sono impegnate così tante persone in questi ultimi giorni, credo che siano in tanti a non averlo dimenticato. Li ringrazio e li abbraccio: per noi è molto importante”.

Continua a leggere su Fidelity News