Rovigo: 17enne uccide il padre con un machete e fugge con un’amica

Tragedia ieri sera a Rovigo. Un 17enne ha ucciso a colpi di machete il padre durante una lite e si è dato alla fuga ma è stato catturato dagli agenti e sottoposto a fermo.

Rovigo: 17enne uccide il padre con un machete e fugge con un’amica

Ieri sera, nel campo rom di Sant’Apollinare, a Rovigo, un 17enne ha ucciso il padre a colpi di machete per poi darsi alla fuga a bordo di una Opel Zafira Station Wagon grigia, assieme ad un’amica di Ceregnano.

Gli agenti sono riusciti a bloccare il giovane nella zona di Adria, dove assieme all’amica avrebbero cercato di raggiungere un parente di lei. Attualmente il minorenne, sottoposto a fermo dalla polizia, è in Questura a Rovigo. La vittima, invece, è Eddy Cavazza, 46 anni, che non è riuscito a sottrarsi alla furia omicida del figlio.

L’accaduto

Grazie al lavoro dei colleghi della Squadra Mobile e della Polizia scientifica, si è potuta ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Intorno all’ora di cena, nel piccolo campo rom di Sant’Apollinare, è scoppiata un‘accesa lite tra il padre e il figlio. I due hanno iniziato a discutere animatamente nel retro di una roulotte fino a quando il diverbio è ulteriormente degenerato.Il 17enne ha iniziato a colpire il padre con un’arma da taglio, un machete. L’uomo, ferito, ha tentato di fuggire ma è stato nuovamente colpito, stavolta mortalmente, dalla furia del figlio che si è dato alla fuga, forse neanche senza accorgersi di aver ucciso il padre.

I parenti, che alle 22,30 erano ancora sul ciglio della strada ad osservare i poliziotti intervenuti sul luogo del delitto, hanno raccontato che il 17 enne dopo essere scappato avrebbe chiamato un conoscente e gli avrebbe detto di aver ferito il padre. Secondo loro non sapeva di averlo ucciso ed era ancora nei paraggi.

Le indagini sul brutale omicidio sono state affidate al pm Maria Giulia Rizzo, accompagnata nel campo rom dal capo della Squadra Mobile Gianluca Gentiluomo. Intanto si stanno ascoltando i testimoni e si sta cercando di ricostruire il movente del delitto. Al vaglio degli inquirenti il fatto che la vittima dissentisse dal rapporto del figlio con la donna scappata con lui e la diversità di culture.  Si stanno effettuando i rilevamennti e a breve si avranno notizie sulla data del processo che vedrà il ragazzo essere giudicato per omicidio, probabilmente con aggravante violenta.

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