La scena ripresa a piazza Navona è da Far West e si consuma su quella che doveva essere un’operazione di Polizia contro i ristoratori fuorilegge e invece diventa una rissa. Finisce infatti a botte, o quasi, il blitz dei vigili urbani capitolini contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico da parte dei soliti ristoranti che si susseguono lungo le strade intorno a Piazza Navona. Così si assiste a vere scene da panico in via di Tor Mellina, dove è successo di tutto: gli agenti liberano la strada, ma i modi usati sono a dir poco bruschi.
Inevitabile la reazione dei commercianti: sbagliare dovrebbe portare a sanzioni non a risse e così tutti s’inferociscono e presto si arriva alle mani. A terra finisce più o meno frettolosamente un ristoratore, molto più celermente viene chiamata un’ambulanza, ma il mezzo di soccorso deve ritornare poco dopo: una ragazza perde i sensi, probabilmente si tratta di una cameriera che si sente male per lo stess a cui è sottoposta. Tutta la scena è riccamente condita da insulti, quasi tutti indirizzati al vice comandante della Polizia Municipale Antonio Di Maggio che era lì e in prima persona ha condotto questo strano blitz.
Una cosa è certa, passa sempre poco tempo dall’ultima rimozione forzata dei tavolini messi abusivamente all’aperto in questa zona, che d’un tratto, eccoli tornare lì dov’erano poco prima, a sfregio della legge e del senso civico. Quei tavolini occupano abusivamente il tratto di strada pubblica antistante i locali e da sempre si assiste alla comparsa e scomparsa degli arredi in precise fasce orarie, a seconda dell’affluenza di clienti o della probabilità dell’arrivo dei controlli. La fila si sposta come un’onda che si allunga o meno a piacimento dei ristoratori. Ci sono anche gestori che riescono ad ottenere notizie in anticipo sull’arrivo dei Vigili, tanto da ritenere che tra gli uomini in divisa si annidano talpe. Cosi dopo più di quattro mesi si arriva allo scontro.
Otto i commercianti hanno presentato un esposto contro gli “abusi” di cui sarebbero stati vittime, mentre alcuni di essi sono stati denunciati per minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Intanto in attesa di provvedimenti migliori per fronteggiare un susseguirsi di soprusi e abusi tutti italiani, si attende il giorno in cui sarà più facile per tutti lavorare, nel rispetto della legalità ma anche del decoro.