Una tassista romana di 42 anni ha preso a bordo un cliente di prima mattina. L’uomo l’avrebbe prima aggredita e picchiata e poi violentata. Sarebbe poi fuggito a piedi nella campagna circostante.
E’ stato intorno alle 7:30 sulla via Aurelia, vicino a piazza Irnerio e nei pressi dell’hotel Ergife, che la donna ha preso a bordo un uomo che è stato poi il suo violentatore. L’uomo le ha fatto cenno con la mano di fermarsi e una volta salito le ha chiesto di portarlo a Fiumicino. Dopo averle fatto cambiare più volte strada, l’uomo, quasi certamente italiano e con un accento decisamente romano, le ha fatto percorrere una stradina di Ponte Galeria, nelle campagne tra Roma e la costa.
E’ stato qui, in via Pescina Gagliarda, da quello che la tassista ha raccontato, che l’avrebbe fatta fermare per poi colpirla con un pugno e costringerla a subire una violenza sessuale. Alla fine è stata anche derubata dell’incasso, circa settanta euro.
E’ stata la stessa vittima a denunciare l’accaduto avvisando via radio la centrale di taxi per cui lavorava, la cooperativa taxi 3570. Subito è stata accompagnata sotto shock all’ospedale Grassi di Ostia e poi trasferita al San Camillo per ulteriori accertamenti. Gli investigatori della Squadra mobile di Roma, dopo aver ascoltato il racconto della tassista e aver svolto insieme alla polizia scientifica una serie di analisi sulla macchina della donna alla ricerca di qualche impronta o tracce lasciate dal violentatore, si stanno occupando del caso.
Gli uomini stanno battendo la campagna circostante in cerca dell’uomo e sarebbe stato utilizzato anche l’elicottero. Secondo le prime indagini si tratterebbe di un uomo italiano di circa trenta anni. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, ha commentato così questa violenza nel suo profilo Facebook: “Roma, una taxista di 42 anni è stata rapinata e violentata. Se mai verrà preso, castrazione chimica per lo schifoso, e non lo farà più”.
Il sindaco Marino si è così espresso: “Giustizia sia severa e rapida”. I sindacati delle auto bianche sono rimasti colpiti dall’accaduto e sono in rivolta: “L’amministrazione non ignori l’imbarbarimento della città” hanno detto esprimendo il loro sconforto e la loro rabbia verso le violenze della città romana.