Roma, sparatoria di Ardea, i due bambini non conoscevano l’aggressore. L’avvocato: "Nessuna lite"

La piccola cittadina in provincia di Roma è ancora sotto shock per quanto avvenuto ieri mattina, quando un 35enne ha sparato contro due bambini e poi ad un anziano in via degli Astri. Il legale precisa di non aver mai parlato di esecuzione.

Roma, sparatoria di Ardea, i due bambini non conoscevano l’aggressore. L’avvocato: "Nessuna lite"

“La famiglia vuole il massimo rispetto per questo immenso dolore che sta vivendo. I genitori dei bambini non conoscevano l’omicida e non lo avevano mai visto prima e che non c’è stata alcuna lite come riferito da qualche fonte non attendibile”. Queste sono le parole pronunciate da Diamante Ceci, l’avvocato della famiglia dei due bambini uccisi ieri intorno a mezzogiorno durante una sparatoria ad Ardea, in provincia di Roma. Il legale, in una nota inviata ai media, ha dichiarato inoltre di non aver mai parlato di esecuzione. L’omicida, un ex ingegnere informatico di 35 anni, avrebbe agito all’improvviso.

Lui stesso poi si è tolto la vita in casa. Ceci spiega anche la dinamica dell’accaduto, affermando che l’anziano 84enne rimasto ucciso insieme ai bambini in quel momento si trovava in bici. Secondo quanto affermato da alcune fonti giornalistiche, l’uomo, vedendo che il 35enne aveva puntato l’arma da fuoco contro i piccoli, si è messo davanti per difenderli. I bimbi, David e Daniel Fusinato, di 5 e 10 anni, sono stati soccorsi immediatamente, ma le loro ferite erano molto gravi per cui non ce l’hanno fatta, questo nonostante sul posto siano intervenuti anche due elicotteri. 

Blitz dei carabinieri per catturare l’omicida

Al momento del dramma i due bambini stavano tranquillamente giocando vicino casa. Il 35enne, una volta compiuto il misfatto, è riuscito ad allontanarsi e barricarsi in casa. In un primo momento avrebbe minacciato di sparare chiunque provasse ad avvicinarsi, poi è scattato il blitz da parte del reparto Gis (Gruppo intervento speciale) dei carabinieri. 

Il blitz delle forze dell’ordine è scattato a seguito di una forte esplosione che è stata segnalata nell’appartamento. Al loro ingresso in casa i carabinieri hanno trovato il killer senza vita, il quale molto probabilmente si è sparato un colpo con la stessa pistola con la quale ha colpito i bimbi e l’anziano. 

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni c’era sangue ovunque. Sempre da altre fonti giornalistiche si apprende che l’omicida-suicida già in mattinata avesse tentato di togliere la vita ad un vicino di casa. Il killer poi avrebbe puntato la pistola proprio contro i bimbi. L’arma da fuoco sarebbe stata di proprietà di suo padre, ex guardia giurata deceduto nei mesi scorsi. Alla sua morte l’arma non era stata trovata.

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