Roma potrebbe avere una sua funivia, o forse no, visto la battaglia che il Municipio IX sta portando avanti, insieme ad una parte del consiglio comunale democratico che non è d’accordo con questa realizzazione. Nonostante questo, il progetto in qualche modo, sembra andare avanti.
Tale funivia dovrebbe coprire un tracciato di appena 700 metri , e collegherebbe il quartiere Eur Magliana dalla sponda del Tevere, alla più vicina metro B. L’opera, inizialmente, è stata voluta proprio dal consiglio capitolino, a maggioranza democratica, ma ora, sembra che proprio tale maggioranza, stia inspiegabilmente bloccato tale progetto.
La funivia avrebbe un costo di realizzazione stimato intorno ai 22 milioni di euro . Verrebbe realizzato un impianto a due funi, uno per senso di marcia, stimando circa 16 viaggi all’ora, per un totale di quasi 2200 persone al giorno che potrebbero usufruirne. Il costo dell’opera non è particolarmente economico, e sulla sua reale utilità tra l’altro, ancora si discute. Gli stessi cittadini del quartiere hanno opinioni contrastanti al riguardo, visto che, c’è chi preferirebbe un classico ponte pedonale, sul quale ovviamente non si pagherebbe tra l’altro neanche nessun biglietto, e chi invece apprezza l’idea della funivia, tra l’altro esistente a Londra e in altri paesi Europei che hanno scelto tale soluzione per poter attraversare le due sponde dei fiumi nel minor tempo possibile.
Al momento comunque, ufficialmente il progetto va avanti, anche se è innegabile che ha avuto l’ennesimo stallo, dopo quello avvenuto lo scorso Marzo, poichè appunto non c’è la maggioranza per poter portare il progetto a termine. Al momento, oltre la componente di maggioranza democratica, sono contrari alla realizzazione dell’opera anche i deputati di Sel , mentre sembrano favorevoli i deputati del MS5.
Alla fine, probabilmente, dopo tanti ritardi e rinvii questa opera si farà, visto che è stata inserita in un contesto di riqualificazione del territorio e ha visto dalla sua l’approvazione di quasi il 75% dei cittadini intervistati. L’opera, in teoria, sarebbe voluta dall’amministrazione centrale Capitolina e non si tratta quindi di una piccola iniziativa di un quartiere o di un municipio. Per sapere come andrà a finire bisognerà aspettare la prossima assemblea.