Due rom hanno cercato di rapire un bimbo di 8 mesi, ma sono stati fermati fortunatamente durante la fuga.
A dare l’allarme il fratello più grande del bimbo, che si è accorto che qualcuno stava portando via il piccolo prendendolo dal sediolino nel quale era seduto. “Mio figlio più grande mi ha chiamata. “Corri mamma c’è un uomo che sta prendendo Andrea (nome di fantasia) dal seggiolino”. Sono corsa nel cortile: ho visto un individuo che prendeva in braccio il mio bimbo di otto mesi. Ho urlato a squarciagola. Lui, dopo avermi minacciata di spararmi in testa, è fuggito su un furgone” ha raccontato la madre ancora sotto choc dopo l’esperienza che ha vissuto.
Nel giro di pochissimi i stanti gli agenti di polizia si sono riversati sul posto e sono riusciti ad intercettare i due rom, che avevano portato via il piccolo a bordo di un furgone. Una volta raggiunti gli agenti hanno identificato i due. Si tratta di un uomo ed una donna, Vitez S., 42 anni, e Zumra A., di 47.
“Viviamo con poco. Io bado ai figli mentre mio marito lavora come carpentiere” ha dichiarato la donna nel tentativo di ricostruire l’accaduto e capire per quale motivo i due rom abbiano deciso di rapire proprio il suo bimbo. “Erano le quattro del pomeriggio. Volevo uscire con i bimbi. Ho messo il piccolo sul seggiolino e siamo andati in cortile. Poi mi sono accorta di aver scordato il giubbotto del più grande e sono risalita in casa. A quel punto mio figlio più grande ha iniziato a gridare. Sono uscita e ho visto quell’uomo che aveva già aperto la cintura del seggiolino e stava per prendere Andrea” ha raccontato la madre.
Le indagini, nonostante l’arresto dei due rom, proseguono per cercare di capire per quale motivo la coppia avesse scelto proprio quel bimbo, viste le poche possibilità economiche della famiglia.