Roma: ritrovato il corpo senza vita di John Durkin

È stato identificato, sabato mattina, il corpo senza vita dello studente americano scomparso a Roma, nella zona del Trastevere, nella notte di mercoledì. Sarebbe stato travolto ed ucciso da un treno. Potrebbe trattarsi di suicidio

Roma: ritrovato il corpo senza vita di John Durkin

È stato identificato, sabato, il corpo senza vita dello studente americano John Durkin che era scomparso a Roma, nella zona del Trastevere, nella notte tra il 19 ed il 20 febbraio. Il cadavere è stato ritrovato nelle prime ore del mattino di giovedì all’interno della galleria Villa Pamphili, tra le stazioni San Pietro e Trastevere, ma il riconoscimento della salma è stato fatto ieri mattina dai genitori del ragazzo.

Le prime operazioni di identificazione del cadavere, tramite accertamenti dattiloscopici, avevano avuto un esito negativo e quindi non era stato possibile dare un nome alla vittima. Dopo aver passato in rassegna le segnalazioni relative a persone scomparse negli ultimi giorni, ci si è focalizzati sullo studente americano dopo che il preside del college che frequentava ne aveva denunciato il mancato rientro dopo aver passato la serata con amici (che avrebbero in seguito lanciato un appello anche sui vari social network nella speranza che si trattasse di un allontanamento volontario) in un pub di Campo de’ Fiori, nella frequentata zona della movida romana. Erano partite dunque le ricerche della polizia coadiuvata dal Dipartimento di Stato e ambasciata americana a Roma. Anche il padre del ragazzo, appresa la notizia della scomparsa, si è precipitato in Italia per partecipare alle ricerche. La notizia è subito rimbalzata a New York e annunciata dalla CNN.

John Durkin, 21 anni, secondo una prima ricostruzione ipotizzata dalla Polizia ferroviaria del Compartimento del Lazio, sarebbe stato travolto ed ucciso da un treno ma sono in corso le rilevazioni per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Da alcuni racconti sembra che il ragazzo si sia intrattenuto al pub “Sloppy Sam’s”, dove si trovava insieme ai collegiali, ed in seguito allontanato probabilmente in compagnia di qualcuno anche se non si esclude l’ipotesi suicidio.

Spence Lockhart, amico di John, dopo la scomparsa cercò di ricostruire la vicenda: “Era in una delle aree della movida romana e si è trattenuto un po’ di più rispetto ai suoi compagni di corso. Gli altri sono andati a dormire ed è l’ultima volta che l’hanno visto. Siamo preoccupati: il suo cellulare non dà segni di vita e non ha usato la carta di credito da nessuna parte da quella notte. Non sappiamo cosa pensare”.

John, residente a Rye Beach, stato del New Hampshire, era uno studente di economia del Bates College a Lewiston, nel Maine, ed ora stava frequentando, già da un mese, un semestre di vacanza studio al Trinity College di Roma che è affiliato al campus americano e riceve periodicamente gruppi di studenti americani in gemellaggio.

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