Roma, ristorante nega prenotazione di Capodanno ad una deputata di Forza Italia: vietato l’ingresso ai neonati

Un rinomato ristorante di Roma è finito al centro delle polemiche per aver rifiutato la richiesta di prenotazione della deputata di Forza Italia Laura Ravetto, dopo aver appreso della presenza di una bimba di appena dodici mesi.

Roma, ristorante nega prenotazione di Capodanno ad una deputata di Forza Italia: vietato l’ingresso ai neonati

Si chiama Laura Ravetto, è una deputata di Forza Italia, e aveva intenzione di trascorrere il giorno di Capodanno 2019 presso un rinomato ristorante romano, in compagnia della sua famiglia. Pochi giorni fa, suo malgrado, si è stranamente vista rifiutare la sua richiesta di prenotazione via telefono: il caposala di una struttura ristorativa, presso la quale desiderava fortemente cenare, le ha educatamente comunicato che non sarebbe stato possibile riservarle un tavolo.

Il motivo? La presenza di una neonata di dodici mesi. Stando a ciò che la deputata di destra ha raccontato via social, il misterioso ristorante in questione, situato in quel di Roma, avrebbe deciso di rifiutare la prenotazione. Una scelta dettata probabilmente dall’intenzione di evitare eventuali problemi, reclami e disagi, alla quella clientela che non gradisce il caos creato dai più piccoli..

“I politici si battono (giustamente) per far entrare cani in ristoranti e poi madri come me con bimbi piccoli non vengono accettate da ristoranti di Roma per Capodanno (almeno quello che ho chiamato io) perché bimbi danno fastidio. E poi ce la menano con la maternità. Schifo, devo fare qualcosa”. È questo lo sfogo della deputata Laura Ravetto, la quale ha spiegato in un post su Twitter come la struttura ristorativa abbia rimbalzato la sua prenotazione, a causa della presenza di una neonata non particolarmente gradita.

Lo sfogo di Laura Ravetto incentrato sulla contestata decisione del misterioso ristorante romano è diventato immediatamente virale ed è stato sommerso da commenti di mamme indignate. Ma altrettanto numerosi sono stati i commenti degli utenti che hanno difeso la legittima scelta del ristorante childfree.

Ai quei followers che le hanno caldamente suggerito di cambiare locale, la sfrontata deputata di Forza Italia ha irremovibilmente replicato: “No, non sono io o altre madri a dover cambiare ristoranti, sono i ristoranti e tutti i servizi privati e pubblici che devono cambiare testa e cultura!!! E poi si lamentano delle culle vuote”.

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