L’eredità contesa, in particolare, una casa che dovrà essere divisa tra fratelli, zii e cugini, è stata oggetto di una lite tra famiglie al termine del funerale di un’ottantenne. È accaduto davanti alla chiesa Santa Maria Liberatrice a Testaccio, nella Capitale che, per un po di minuti, è stata protagonista di una scena dal film.
Come riporta Il Messaggero, accanto al carro funebre, con la bara già caricata, è scoppiata una vera e propria rissa con spintoni, urla, insulti, pugni, che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e di un’ambulanza.
L’accaduto
Maria Teresa Rizzo è deceduta martedì per malattia. I suoi funerali, per rispettare le norme anti-Covid, contavano solo 19 presenti ma è bastato questo piccolo numero di persone a scatenare un putiferio. I due capo famiglia hanno iniziato a spintonarsi e a urlare: “La casa spetta a me”. “È mia non ti devo niente“.
Gli agenti di polizia e carabinieri sono arrivati dopo aver ricevuto diverse segnalazioni e la lite si è placata alla vista delle divise. Sul posto è accorsa anche un’ambulanza per una delle sorelle che ha avuto un mancamento. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, l’hanno trovata seduta su una sedia, dietro il cancello della chiesa. E’ stata medicata e visitata, ma non è stato necessario il trasporto in ospedale. Le famiglie sono state separate e allontanate e nei prossimi giorni dovranno decidere se procedere con la denuncia.
“Ho soccorso per primo la signora perché ha avuto un mancamento. Era agitata e spaventata. Ma il cancello l’ho richiuso subito perché la situazione al limite”, ha spiegato al quotidiano il sagrestano. “Sono episodi che non sono giustificabili. Era stato appena celebrato un funerale, sono molto mortificato. Tutto ciò con il Natale appena trascorso. Un’occasione per le famiglie di ritrovarsi e appianare i vecchi rancori” è stato il commento del parroco don Maurizio Spreafico.