Roma: ragazzi aggrediscono un operaio rumeno

A Roma, nel quartiere San Giovanni, tre ragazzi di circa venti anni hanno aggredito un operaio rumeno inseguendolo nel bagno dove si era nascosto e amputandogli due dita. Il tutto è avvenuto in pieno giorno davanti agli occhi dei passanti terrorizzati.

Roma: ragazzi aggrediscono un operaio rumeno

A Roma, e più precisamente in via Britannia nel quartiere San Giovanni, tre ragazzi di circa venti anni hanno aggredito un operaio rumeno di 33 anni e gli hanno amputato due dita.

La vicenda è avvenuta per le strade di Roma in pieno giorno, intorno alle 8:30 del mattino. I tre ragazzi, tra i 21 e i 25 anni e con precedenti penali, hanno prima insultato davanti a un bar il ragazzo che stava prendendo un caffè prima di andare a lavorare e poi l’hanno seguito sino al bagno di un panificio dove si era nascosto. Qui hanno prima cercato di accoltellarlo alla gola ma, dopo i vari tentativi del rumeno di difendersi, gli hanno amputato due dita. Ora i giovani, a quanto risulta sono di estrema destra, sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio, lesioni gravissime, resistenza a pubblico ufficiale e violazione della legge Mancino che condanna qualsiasi gesto e azione nazifascista. Sono risultati tutti positivi ai test per la cocaina e i cannabinoidi.

“Mi vedevo morto. Erano belve. Mi sono difeso il collo con le mani e uno di loro ha affondato la lama del coltello che ha preso sul bancone del negozio, voleva uccidermi, mi ha tagliato due dita.” racconta la vittima a cui i medici hanno cercato di ricucire le dita, ma purtroppo per un dito non c’è stato nulla da fare.

Sembra che in questo quartiere non sia la prima volta che accadono violenze del genere. Infatti, è pieno di fascisti e ragazzi di destra che, nel ricordo degli antichi ideali, commettono ogni giorni violenze. Escono in gruppo pronti a cercare la rissa. Teste rasate, tatuaggi e sostanze stupefacenti, è questa purtroppo la realtà di questi quartieri. “Prima questa zona era tranquilla, stiamo a un passo da San Giovanni e dal centro, ma da quando si sono estese le periferie verso est, quella maledetta strada Collatina ha portato da noi la feccia. E non faccio differenza tra italiani e stranieri.” racconta una signora che ogni giorno porta a passeggio il cane con il costante terrore di essere aggredita.

Un poliziotto ha raccontato che uno dei ragazzi che ha partecipato all’aggressione si è vantato di aver usato lui il coltello.

Un mix di droga e ignoranza che rende questi ragazzi dei facili assassini nonchè facili a farsi trascinare dal gruppo.

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