Una scena incredibile, quella a cui hanno assistito alcuni passeggeri di un bus, nella capitale. Un ragazzino indiano, minorenne e disabile, è stato infatti pestato da due uomini albanesi, per motivi ancora tutti da chiarire.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzino sarebbe salito sul bus insieme ai suoi compagni, per arrivare, come ogni giorno, nella sua scuola. Non sembra ci siano stati diverbi tra i due uomini e il ragazzino, nè tantomeno tra i due uomini e il gruppo di ragazzi. Eppure, sembra dal nulla, i due hanno preso di forza il ragazzino e lo hanno trascinato verso il fondo del pullman.
Uno di loro, lo ha cominciato selvaggiamente a picchiare, con schiaffi e pugni. Come se non bastasse, poi, ha preso un giornale e lo ha arrotolato, continuando a pestare il povero malcapitato, che nel frattempo veniva anche riempito di insulti. Il ragazzino disabile, infatti, aveva problemi motori e linguistici, ed è forse questa sua disabilità ad aver attirato l’attenzione dei due uomini, che si sono accaniti verso di lui in maniera totalmente ingiustificata. Mentre uno picchiava, l’altro copriva la scena al resto dei passeggeri, frapponendosi tra il complice e il resto del pullman; quando uno degli amici del ragazzo ha provato ad intervenire per mettere fine al pestaggio, è stato poi pestato a sua volta.
I due albanesi, di 33 e 32 anni, sono stati poi immediatamente arrestati. I poliziotti del commissariato di Tor Carbone, accortisi di quello che stava avvenendo sul bus, sono intervenuti arrestando sul posto uno dei due. L’altro, riuscito a scappare prima dell’intervento della polizia, è stato arrestato poco dopo da un’altra pattuglia in una via vicina. Raccolte le varie deposizioni dei testimoni, i due uomini sono stati accusati di lesioni personali aggravate, violenza privata e violazione della legge in materia di discriminazione razziale, ed ora si trovano agli arresti domiciliari.