Roma, No Green Pass aggredisce i medici al Pronto Soccorso: "Non sono un violento"

Si tratta del 50enne che nella serata del 9 ottobre è stato portato in ospedale a causa di alcune ferite riportate durante la manifestazione No Green Pass. Da lì poi è scaturito l'assalto al Pronto Soccorso da parte di una trentina di persone

Roma, No Green Pass aggredisce i medici al Pronto Soccorso: "Non sono un violento"

“Non sono un violento, non mi volevano dire cosa mi iniettavano”. Così ha dichiarato il 50enne che nella giornata del 9 ottobre scorso, durante una manifestazione dei No Green Pass, è stato portato in ospedale in quanto, a suo dire, aveva riportato ferite rimediate durante le violenze avvenute nel corteo. Questi i fatti. Il manifestante, secondo quanto riferisce Roma Today, ha affermato di essere rimasto ferito dopo aver provato a filmare le forze dell’ordine, le quali erano impegnate a contenere la guerriglia che si stava scatenando per le vie della Capitale. 

Le forze di polizia che lo hanno bloccato lo hanno invitato quindi ad esibire i documenti, ma per tutta risposta lui si era dato alla fuga colpendo un agente al petto. A questo punto si è gettato a terra affermando di essere stato ferito dalla Polizia. L’uomo è stato denunciato per lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. A questo punto è stato caricato su un’ambulanza e trasportato al Policlinico Umberto I, dove però la situazione è degenerata. 

La violenza ai sanitari

In questo delicato periodo di pandemia, quando si entra in Pronto Soccorso si deve essere per forza sottoposti a triage Covid-19, questo in modo da vedere se quel paziente è o meno affetto dalla malattia. Il soggetto in questione ha rifiutato di sottoporsi alle procedure anti Sars-CoV-2, passando ad aggredire, non solo verbalmente, gli infermieri e alcuni agenti della vigilanza. 

Nello stesso frangente una trentina di persone si sono radunate fuori dal nosocomio e hanno poi fatto irruzione nel Pronto Soccorso e quindi provocando alcuni danni. I facinorosi sono stati poi allontanati dalla struttura sanitaria, che è stata presidiata per il resto della nottata dalla stessa vigilanza e dalle forze dell’ordine. Il bilancio dell’aggressione è stato di tre infermieri e due poliziotti feriti.

Il 50enne ha affermato di essere stato chiuso dai sanitari in una stanza, deriso e preso a calci. “Grazie anche alla presenza di personale di polizia, il gruppo è stato allontanato in compagnia dello stesso manifestante. Gli infermieri aggrediti hanno manifestato la volontà di esporre denuncia nei confronti del manifestante” – questa la nota diramata della Questura di Roma. L’uomo ha detto di non essere un militante politico ma solo un disoccupato incensurato. Come informa TPI era titolare di una impresa di trasporti che ha chiuso a cavallo dell’emergenza Covid, vive in provincia di Viterbo ma è originario di Agrigento.

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