Roma: movida come far west, prese di mira anche le gallerie d’arte

Gli ultimi episodi incresciosi a San Lorenzo hanno fatto scattare denunce da parte dei residenti: le gomme di 40 auto sono state bucate la scorsa notte tra sabato e domenica. Il municipio intende regolare anche la vendita di alcolici nelle gallerie d'arte

Roma: movida come far west, prese di mira anche le gallerie d’arte

La movida che si svolge nel quartiere San Lorenzo di Roma è causa di disturbi e fatti inquietanti che non lasciano tranquilli i residenti della zona. L’ultimo fatto di cronaca è accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando sono state bucate le gomme di almeno quaranta macchine parcheggiate nella.zona. Un vero far west a cui i residenti non sanno come reagire e hanno paura di conseguenze ancora più gravi.

Il presidente del Municipio II Giuseppe Gerace ha ribadito: “Non lasceremo soli i cittadini. Fin dall’inizio abbiamo messo massimo impegno nella lotta per la legalità con l’obiettivo di combattere l’abusivismo commerciale”. L ‘assessore alle Attività Produttive Emilia La Nave dichiara: “E’ ormai un anno che abbiamo identificato e applicato, per la prima volta a Roma e in collaborazione con la Prefettura, l’articolo del codice della strada per la sanzione e chiusura dei negozi di vicinato che vendono alcool dopo le ore 24”.

E aggiunge: “E’ stato uno dei primi provvedimenti che abbiamo adottato per tentare di dare una risposta ai disagi prodotti dalla movida”.

A lamentare la mancanza di controlli adeguati sono però i residenti, che hanno spiegato come non ci siano verifiche verso i negozi di vicinato e tutto sia lasciato senza soluzioni. I residenti più volte hanno allarmato le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri, polizia, guardia di finanza, cercando di organizzare controlli adeguati e mirati al mantenimento del decoro cittadino e al rispetto del quartiere e dei suoi residenti. Le denunce eseguite dai residenti riguardano anche le gallerie d’arte che hanno l’autorizzazione a rivendere alcolici.

Ecco cosa hanno detto alcuni residenti che hanno guidato le denunce rivolte a questo fenomeno: “Questa categoria si sottrae al divieto di vendita dopo le 24. Per questo stiamo studiando insieme all’assessorato alla Roma Produttiva dei criteri per permettere di distinguere le attività che effettivamente svolgono un’attività culturale e quelle che invece sfruttano solamente la possibilità di vendere alcol. Un problema che non riguarda solo San Lorenzo ma tutti i quartieri interessati dalla movida”.

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